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Cronaca Piombino Dese

É un 59enne padovano il rapinatore di Massanzago: in casa soldi, coltello e sciarpa

In poche ore gli inquirenti hanno stretto il cerchio attorno al principale sospettato per la rapina consumata lunedì mattina all'ufficio postale. Granitiche le prove raccolte

Quattro ore. Tanto poco è durata la fuga del bandito che alle 8.30 di lunedì aveva assaltato l'ufficio postale di Massanzago facendosi consegnare seicento euro dopo aver puntato un coltello alla gola di una cliente. Le prove incastrerebbero un uomo di Piombino Dese, ora denunciato.

L'identikit

A lui sono risaliti i carabinieri della compagnia di Cittadella, intervenuti subito dopo la rapina sentendo i quattro testimoni e requisendo le immagini della videosorveglianza. Da subito i racconti dei presenti avevano indicato un uomo sulla sessantina, con spiccato accento padovano e un'andatura barcollante. Non un professionista dunque, ma un bandito improvvisato e molto probabilmente del luogo. Ipotesi confermate poche ore dopo, quando i militari guardando i frame hanno identificato il responsabile.

La perquisizione

Nonostante una sciarpa avvolta attorno al collo il suo viso era parzialmente visibile e, estrapolata l'immagine del suo volto, si è risaliti a un nome. Arrivati a casa del sospettato a Piombino alle 13, i carabinieri hanno trovato elementi inconfutabili per provarne la colpevolezza. Il coltello a serramanico, la sciarpa, 590 euro in contanti e la bicicletta da donna che le telecamere avevano ripreso con in sella il 59enne, che l'aveva parcheggiata poco lontano dalla Posta per scappare. R.A. è stato dunque interrogato e denunciato per rapina in attesa dei successivi sviluppi delle indagini.

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