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Cronaca Piazze / Piazza Eremitani

Controlli nelle zone a rischio: riconosce la sua bicicletta rubata e scoppia la lite

I carabinieri impegnati in un pattugliamento ai giardini dell'Arena sono dovuti intervenire per placare gli animi di due stranieri. Uno è stato denunciato, l'altro ha riavuto la bici

Quando ha incrociato un gambiano in sella a una due ruote non ha avuto dubbi: quella era la sua bicicletta. Così è cominciata la discussione che ha avuto come protagonisti due stranieri e che ha richiesto l'intervento delle pattuglie.

La bicicletta della discordia

Sono le 22 di lunedì quando i carabinieri di Padova Principale e di Prato della Valle, impegnati in un controllo nel parco a ridosso degli Scrovegni, vengono chiamati da un ragazzo. É un 26enne afghano e chiede aiuto per riavere la bicicletta che gli hanno rubato. Insieme a lui c'è un 34enne del Gambia e quella su cui viaggia pare sia proprio la bici incriminata. Il 26enne spiega di aver subito il furto e di essere sicuro che si tratti del suo mezzo. L'altro si difende dicendo di averla trovata, di non essere il ladro. La diatriba va avanti e si conclude con l'identificazione dei due. Alla fine le prove danno ragione al pià giovane, che riottiene la bicicletta mentre S.M. viene denunciato per ricettazione.

Le scorte del pusher

Nella stessa serata i carabinieri di Padova Principale con i colleghi del Nucleo radiomobile hanno elevato anche una denuncia per detenzione a fini di spaccio nei confronti di V.C. Il 46enne italiano è stato scoperto con addosso otto bustine contenenti 6,7 grammi di hashish e un bilancino di precisione, strumenti che pochi dubbi lasciano sulla sua attività di spacciatore.

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