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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cittadella

Finge la rapina e scatta la caccia ai banditi: era un'invenzione per non pagare il conto

Un 48enne è accusato di simulazione di reato e procurato allarme per aver denunciato di essere stato rapinato. Si trattava invece di un escamotage per non saldare il conto in hotel

Si è presentato dai carabinieri raccontando in ogni dettaglio la rapina subita. Aveva descritto i due stranieri, come lo avevano avvicinato, strattonato, derubato. Una versione convincente, ma del tutto falsa e che si è ritorta contro il suo ideatore.

La falsa rapina

Al centro della vicenda C.N., 48enne nato in Francia e residente in Calabria, ma che di fatto vive a Cittadella. Lo scorso giugno ha soggiornato per dieci giorni in una struttura del paese, dal 9 al 19 del mese. Proprio il giorno in cui avrebbe dovuto saldare il conto ha però finto di essere stato rapinato e dunque di non poter pagare. Per avvalorare la sua tesi ha messo in piedi un castello di bugie, recandosi dai carabinieri e sciorinando una dettagliata pantomima. L'uomo ha raccontato di trovarsi in via del Lavoro, dove sarebbe stato avvicinato da due giovani stranieri. Uno gli aveva stretto le mani al collo, mentre l'altro gli sfilava il portafoglio con i documenti, le carte di credito e 15 euro in contanti. Poi erano scappati a piedi, lasciandolo senza un centesimo.

Le indagini

Una storia ben studiata, tanto da spingere i militari a mandare in strada tutte le pattuglie disponibili alla ricerca dei banditi in fuga. Immediato l'avvio di un'indagine, che però ha ben presto portato a galla una serie di incongruenze. Nel giro di qualche mese poi la menzogna è venuta a galla tanto che il 48enne mercoledì è stato denunciato. Pesanti le accuse, simulazione di reato e procurato allarme. Gli inquirenti hanno infatti appurato che la rapina non era mai avvenuta, inchiodandolo alle sue responsabilità.

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