Cisl, dopo il commissariamento della Funzione Pubblica: Faverin si dimette
"Pur rimanendo la mia disponibilità a fornire tutto il supporto ai miei successori - ha spiegato l'ex numero uno della Fp - ritengo che il mio percorso presso la Cisl sia ormai concluso"
L’ex segretario della Cisl Funzione Pubblica Giovanni Faverin, mercoledì, ha rassegnato le proprie dimissioni dal sindacato. La decisione arriva dopo che, a gennaio, i vertici confederali avevano commissariato la Federazione della Funzione Pubblica, affidando la guida a Maurizio Petriccioli.
PERCORSO CONCLUSO. Padovano di Fontaniva, Faverin ha così motivato la sua scelta: “Dopo più di 25 anni alla Cisl, e un lungo e onesto lavoro a servizio degli iscritti, non avendo intenzione di ricandidarmi per altri ruoli nella organizzazione, ho maturato la decisione di rassegnare le dimissioni dal sindacato. Pur rimanendo la mia disponibilità a fornire tutto il supporto ai miei successori - continua Giovanni Faverin - ritengo che il mio percorso presso la Cisl sia ormai concluso”.
COMMISSARIAMENTO. “Nonostante l’amarezza per il commissariamento – conclude - credo che questa sia la migliore decisione per garantire un passaggio ordinato e nel pieno interesse del sindacato e dei tanti collaboratori con cui ho condiviso le battaglie di molti anni”.
BUFERA. Infermiere in distacco dall’ospedale di Cittadella, negli anni ’90, ha guidato la segreteria provinciale del pubblico impiego Cisl di Padova e, nei primi anni 2000, quella generale. Ad inizio anno, è finito al centro della bufera scoppiata in merito alla "Violazione delle norme di tesseramento e contributive", emerse a seguito di ispezioni. Irregolarità che Faverin ha respinto definendole "insinuazioni", "destituite di ogni fondamento" e "illegittima" la procedura, con tempi accelerati per impedire la difesa.
