Abusi su minorenne, annullata l'assoluzione per l'ex rettore del seminario di Rubano
Processo da rifare per don Gino Temporin, il sacerdote 70enne che era stato accusato di violenza sessuale da un ex allievo. Lo ha deciso la Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione perché "il fatto non sussiste" pronunciata in primo grado dal tribunale di Padova nel dicembre 2013 e confermata dalla terza sezione della Corte d'Appello nel luglio dello scorso anno. Processo da rifare, quindi, per don Gino Temporin, 70enne arciprete del Duomo di Piove di Sacco, accusato di violenza sessuale da un ex allievo del seminario minore di rubano, di cui, all'epoca dei fatti (il 2004), il religioso era rettore.
ASSOLUZIONE ANNULLATA. Come riportano i quotidiani locali, per i giudici dell'estrema corte la sentenza di Appello si sarebbe "sviluppata lungo una linea di ipocrisia". Questo perché, diversamante da quanto riportato, le accuse mosse dal ragazzo - assistito dall'avvocato Emanuele Fragasso - non sarebbero state raccolte durante il ricovero di quest'ultimo in Psichiatria, bensì due anni prima.
LE ACCUSE. Il sacerdote era finito a processo dopo alcune rivelazioni fatte da un ex allievo veneziano alla psicologa di una clinica di Como dove si trovava ricoverato: racconti di presunti abusi subiti quando era ancora 13enne che avevano portato al rinvio a giudizio dell'ex rettore. Le perizie degli esperti incaricati ascoltate in aula avevano però messo in luce la scarsa attendibilità del giovane, affetto da disturbi psicotici che tenderebbero a causare, nei ricordi del passato, una sovrapposizione fra realtà e fantasia.
