rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Anguillara Veneta

Personal trainer denunciato: in casa sostanze illegali dopanti comprate su internet dall’Est

Nei guai un 43enne residente ad Anguillara, che lavora in una nota palestra della provincia di Padova. In casa sua un ingente quantitativo di anabolizzanti, tra cui testosterone e nandrolone, in fiale e pastiglie

Indagano per atti persecutori, scoprono un bazar di sostanze illegali e dopanti. È avvenuto nella Bassa padovana. Nel mirino dei carabinieri della stazione rodigina di Fiesso Umbertiano, in collaborazione con quelli di Bagnoli di Sopra, è finito I.B., personal trainer 43enne residente ad Anguillara Veneta, che lavora in una nota palestra della provincia di Padova, trovato in possesso, nella propria abitazione, di un ingente quantitativo di confezioni di fiale con sostanze iniettabili e pastiglie di testosterone, nandrolone, deca-durabolin e trembolone: sostanze in parte classificate come doping e in parte accumunate a tutti gli effetti allo stupefacente.

LE INDAGINI. Gli investigatori dell’Arma erano originariamente partiti da delle vicissitudini molto lontane dai reati perseguiti e che si erano incentrate sul personal trainer in ragione di possibili minacce rivolte a dei conoscenti. Tale situazione aveva avuto dei risvolti anche su un noto social network, dove l’uomo aveva pubblicato non solo delle frasi sibilline velatamente minacciose, ma anche una foto che ritraeva dei proiettili. Questo aveva portato a ritenere che il 43enne potesse in qualche modo poter detenere illecitamente delle armi e che forse stava maturando l’idea di passare dalle parole ai fatti.

LA PERQUISIZIONE. Così, i carabinieri di Fiesso Umbertiano, concordemente con la magistratura rodigina, giovedì si sono recati nell’abitazione del personal trainer ad Anguillara Veneta per perquisire l’immobile. Armi non ne sono state rinvenute, tuttavia è saltato immediatamente all’evidenza dei militari il vasto assortimento di sostanze illegali e dopanti detenute.

ACQUISTI VIA WEB DALL'EST EUROPA. Lo stesso personal trainer ha ammesso di aver acquistato i farmaci via internet su siti della Polonia e della Lettonia, asserendo che fossero per esclusivo uso personale. Gli investigatori dell’Arma stanno ora procedendo a verifiche, non potendo escludere a priori che vi sia stato uno smercio dei farmaci, considerato che nelle palestre queste sostanze dopanti possono essere vendute anche come singole fiale, sicché il valore nel mercato clandestino supera notevolmente quello effettivo. Il Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni di Padova provvederà invece all’oscuramento dei siti internet stranieri da cui l’uomo si approvvigionava.

LA DENUNCIA. Nei confronti del 43enne padovano è scattata la denuncia per i reati di detenzione di stupefacenti per uso personale a scopo non terapeutico, detenzione illegale di farmaci e sostanze ad effetto dopante, nonché ricettazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Personal trainer denunciato: in casa sostanze illegali dopanti comprate su internet dall’Est

PadovaOggi è in caricamento