Cicloamatori dopati: una pizzeria dell'Alta punto di ritrovo e scambio
Ancora una volta è nel ciclismo amatoriale che vengono "beccati" atleti alle prese con prodotti fuori legge. I carabinieri scovano un esercizio commerciale di Villafranca Padovana come "covo" dei ciclisti non agonisti
Già sospeso nel 2014 dalla giustizia sportiva, ora rischia il processo per aver utilizzato Norandrosterone e Noretiocolanolone, sostanze vietate dalla Wada e dalla Nado. Secondo quanto riporta il quotidiano il Corriere del Veneto, cicloamatore 42enne, durante una gara ciclistica a Brugine il 28 settembre 2014, era stato trovato positivo al doping nei test dopo l’arrivo.
CICLOAMATORI. Da lì erano partite le indagini dei carabinieri del Nas e dal pm Benedetto Roberti che avrebbero portato gli inquirenti all’ingresso della pizzeria d’asporto che il cicloamatore avrebbe avuto a Villafranca Padovana, e che ora sarebbe stata ceduta. I carabinieri avrebbero scoperto che la pizzeria era un punto d’incontro per decine di ciclisti iscritti ai campionati amatorial.