Droga dello stupro, finita la fuga del dj: tradito dalla foto alle Canarie sui social
La squadra Mobile lo ha arrestato lo scorso 10 dicembre a Barcellona. J.G.A., ritenuto al centro di un giro di droghe sintetiche nelle discoteche, è stato trasferito al carcere di Padova
Era latitante da circa un anno, ma si è "tradito" postando su un social network una propria foto alle Canarie. Si tratta di J.G.A., dj nei locali di Ibiza e del nord Italia, ritenuto al centro di un giro di droghe sintetiche nelle discoteche, tra il Veneto e la Lombardia.
ARRESTATO IL DJ. Su di lui gravava un mandato di cattura europeo per traffico internazionale di gbl, nota anche come "droga dello stupro". La sua fuga si è conclusa lo scorso 10 dicembre, quando la squadra Mobile di Padova lo ha arrestato a Barcellona, in collaborazione con la divisione Interpol e la sezione antidroga della città spagnola. Ora, l'uomo è stato condotto in Italia, nel carcere di Padova.
SEQUESTRATE 25MILA DOSI DI "DROGA DELLO STUPRO". Le indagini, coordinate dal pubblico ministero euganeo Benedetto Roberti, avevano portato al sequestro di un enorme quantitativo del pericoloso stupefacente. Si tratta di una droga in grado di provocare un forte stordimento, che trova un mercato florido tra i frequentatori delle discoteche. Sciolto in una bevanda, può avere effetti devastanti su chi la assume, abbassandone completamente le difese e facilitando l'aggressore ad avere rapporti sessuali con la vittima incosciente contro la sua volontà. Lo scorso febbraio, ne erano state sequestrate 25mila dosi: la droga, liquida inodore e incolore, arrivava nel nostro Paese tramite corrieri dalla Spagna, nascosta in flaconi e taniche che venivano fatti passare come contenitori di solventi.