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Cronaca Albignasego

Scoperto il rifornimento di Pasqua: la polizia sequestra 3,5 chili di erba e arresta 7 persone

Il più rocambolesco degli arresti ha riguardato un pusher trentenne, che nel tentativo di sfuggire agli agenti ha tentato di scavalcare una cancellata, finendo col strapparsi i pantaloni

Si erano approvvigionati di quantitativi di hashish, marijuana ed eroina in vista del week-end delle festività pasquali, ma a sorprenderli ed a rovinarne i piani c’hanno pensato i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Padova. Un 38enne italiano incensurato di Albignasego (Pd) e due tunisini irregolari e pregiudicati di 41 e 30 anni sono stati condotti direttamente in carcere, un 59enne italiano pregiudicato di Fanzolo di Vedelago (Tv) è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre altri tre pusher di strada, un 25enne tunisino irregolare e due nigeriani di 26 e 29 anni, anche loro arrestati in flagranza, sono stati giudicati e condannati per direttissima.

L'arresto ricambolesco

Il più rocambolesco degli arresti ha riguardato il 30enne pusher tunisino, che nel tentativo di sfuggire agli agenti e non farsi trovare con addosso l’etto di eroina, poi sequestratogli assieme agli 830 euro guadagnati nel frattempo, ha tentato di scavalcare una cancellata di via Baruzzi e di introdursi in una proprietà privata, finendo col strapparsi i pantaloni e procurarsi una piccola ferita all’interno della coscia, fatta medicare sul posto dagli stessi agenti, che prontamente hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza, e ciò nonostante altri stranieri stessero per avvicinarsi a loro con fare minaccioso, oltre che ingiurioso.

Il sequestro

In totale, gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato più di 2 chili e mezzo di droga,  tra hashish, marijuana ed eroina, cui si è aggiunto un altro sequestro delle Volanti della Questura, che su segnalazione di un cittadino hanno rinvenuto e sequestrato in via delle Rose altri 850 grammi circa di hashish a carico di ignoti. Quantitativi importanti, riconducibili certamente a canali di rifornimento differenti, come dimostrano in alcuni casi i loghi riportati nelle confezioni.

Il trevigiano

Da fuori provincia sarebbe dovuto giungere il chilo e mezzo di marijuana che gli agenti della Mobile hanno sequestrato presso l’abitazione del 59enne pregiudicato di Fanzolo di Vedelago (TV). L’uomo è stato notato camminare a piedi in via Pullè in compagnia di una donna e di un altro uomo 48enne. Proprio quest’ultimo, all’atto di quello che avrebbe dovuto essere un normale controllo cui i poliziotti avevano ritenuto di procedere insospettiti dal fatto che i tre sembravano accostarsi e scrutare all’interno delle auto parcheggiate, dichiarava spontaneamente di detenere per uso personale poco più di un grammo di cocaina, che gli veniva sequestrata amministrativamente. Il controllo della donna dava esito negativo, mentre il 59enne, probabilmente ritenendo di poter fuorviare gli agenti limitandosi a fare ciò che aveva già fatto l’amico, consegnava a sua volta un involucro contenente della sostanza bianca che dichiarava trattarsi di ketamina. Ritenuto però il suo comportamento assai ambiguo, anche in relazione al contenuto di alcuni messaggi che continuavano a giungere sul suo telefono e che lasciavano intendere un suo coinvolgimento in attività di spaccio, e dato che per sua stessa ammissione deteneva in casa un modesto quantitativo di marijuana e hashish per uso personale, i polizotti hanno pensato bene di estendere il controllo, sia alla sua auto, individuata in un secondo momento nella vicina Via Pasinato, sia alla sua abitazione di Fanzolo di Vedelago (TV).

Scarface

È lì che l’uomo consegnava spontaneamente quattro piccoli contenitori con al loro interno pochi grammi di hashish e marijuna, nonché un frammento di pastiglia di Mdma. Ma i polizotti non hanno creduto all’uomo, così nel procedere ugualmente alla perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto celata all’interno di un’intercapedine in una delle pareti della camera da letto, coperta da un quadro elettrico, una busta trasparente contenente due cilindri recanti il logo e la scritta “Scarface”, circa 100 grammi di hashish, e due involucri contenenti altri 7 panetti di hashish, per altri 700 grammi, recanti il logo “Forza Napoli”. L’uomo è stato a quel punto arrestato e su disposizione del P.M. di turno posto agli arresti domiciliari presso la sua stessa abitazione.

Gli altri arresti

Un altro chilo e mezzo, ma questa volta di marijuana, gli uomini della Squadra Mobile l’hanno sequestrato invece ad un 38enne incensurato di Albignasego (Pd). Sulla base di notizie confidenziali, gli agenti si sono appostati nei pressi dell’abitazione dell’uomo poiché sospettato di spaccio. Lo hanno notato accedere e permanere alcuni istanti all’interno di un garage condominiale e successivamente, fuoriuscire dallo stesso tenendo in mano una busta in plastica. Quando lo hanno visto accedere in un secondo garage, mantenendo il basculante semiaperto, potendo avere così modo di scorgere il medesimo poggiare e maneggiare quella busta sopra un tavolo, distinguendo chiaramente una porzione di mezzo panetto di hashish, gli agenti lo hanno colto di sorpresa. All’interno del garage hanno trovato altri tre sacchi pieni di marijuana, per oltre un chilo e mezzo appunto, un bilancino di precisione, un coltello intriso di hashish, e materiale vario da confezionamento. Per il 38enne si sono aperte le porte del carcere.

L’ultimo grosso sequestro l’hanno poi messo a segno i poliziotti delle Volanti della Questura. Altri  9 panetti di hashish in confezioni con sopra riprodotte le foto dei calciatori Ronaldo e Buffon. Ma i polizotti della Squadra Mobile hanno effettuato altri 5 arresti. Due riguardano i due connazionali tunisini di 41 e 30 anni. Quest’ultimo è stato sorpreso in Via Raggi  a spacciare ben 7 grammi di eroina ad un professionista 34enne. Inseguito, è stato bloccato nel momento in cui tentava di scavalcare una recinzione privata  in via Baruzzi e trovato con l’etto di eroina. Oltre la droga ed il denaro, il 30enne aveva con se il telefono  che proprio in quegli istanti squillava mostrando il nominativo del chiamante, corrispondente al suo connazionale di 41 anni lui sì già ben noto ai poliziotti della Squadra Mobile per i suoi numerosi precedenti. Proprio a lui gli si era rivolto l’acquirente per richiedere la vendita della droga. Appurata la complicità dei due, entrambi sono stati arrestati e condotti in carcere.

Un altro 25enne tunisino irregolare è stato arrestato a Selvazzano (Pd), in via Monte Grappa, dopo che ha avvicinato un furgone in sosta e consegnato al conducente una dose di cocaina in cambio di 50 Euro. Sul suo smartphone erano presenti numerosi messaggi coi quali condivideva la propria posizione con altri acquirenti di stupefacente. Il giovane è stato condannato a 6  mesi di reclusione ed alla multa di 1.200 euro.

Infine due nigeriani di 26 e 29 anni sono stati bloccati in via Annibale da Bassano, nei pressi di un negozio etnico, ove risultavano da giorni sostare alcuni stranieri sospettati di attività di spaccio, intenti ad avvicinare persone e veicoli in transito. I polizotti hanno notato avvicinarsi un’autovettura a bassa velocità ed il cui conducente della stessa scambiare uno sguardo di intesa con uno dei due nigeriani. Quest’ultimo gli faceva segno di avvicinarsi ed accostare, allontanandosi poi alcuni metri ed effettuando una telefonata. Subito dopo giungeva a bordo di un monopattino il secondo straniero, il quale avvicinatosi al connazionale gli consegnava un involucro contenente cocaina, che successivamente il medesimo cedeva al conducente dell’auto in cambio di 50 euro. I due sono stati arrestati.

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