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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Droga "dello stupro" per le disco Quattro arresti, maxi sequestro Gbl

In manette un insospettabile veneziano, che si riforniva anche da un marocchino con covo a Padova. Perquisito un negozio etnico, punto di appoggio di spacciatori per riciclare soldi comprando auto dalla Germania

Padova, suo malgrado, si conferma crocevia dello spaccio. A conclusione di un'indagine coordinata dal pm euganeo Benedetto Roberti, la squadra Mobile ha arrestato quattro persone, un italiano e tre magrebini, in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Domenica Gambardella. Nell'ambito dell'operazione, è stata sequestrata un'ingente quantità di Gbl, la cosiddetta "droga dello stupro", in grado di provocare un forte stordimento e che trova un mercato florido tra i frequentatori delle discoteche.

SPACCIATORE INSOSPETTABILE. In manette è finito un insospettabile incensurato veneziano, rintracciato dagli agenti della Mobile di Padova in collaborazione con i colleghi di Milano. Si tratta di Giovanni G., 53enne veneziano residente a Salzano, ma domiciliato nel capoluogo lombardo. Le attenzioni degli inquirenti nei suoi confronti sono iniziate un paio di anni fa, a seguito di un ingente sequestro di mefedrone, da cui era emerso che il veneziano era un importante acquirente. Le indagini avevano quindi portato, nel marzo del 2014, all'arresto di uno studente all'aeroporto di Orio al Serio, sorpreso con cinque taniche di Gbl. Un paio di mesi dopo, in manette era finito anche un noto dj spagnolo, grosso fornitore della droga "dello stupro", di cui lo studente non era che un galoppino. È a questo punto che emerge la figura del veneziano, importante acquirente del dj, con contatti per lo spaccio nelle discoteche del Veronese e della Lombardia.

LA "LAVANDERIA" DEI SOLDI DELLO SPACCIO. Le sue telefonate cominciano a venire intercettate e gli inquirenti accertano che il veneziano si riforniva anche di cocaina da un marocchino, arrestato a sua volta giovedì nel corso di un blitz nel suo covo a Padova. La polizia euganea ha inoltre perquisito un negozio etnico di proprietà del magrebino, in via Trieste, ritenuto punto di appoggio degli spacciatori per riciclare il denaro attraverso l'acquisto di auto dalla Germania. Volkswagen Golf, Passat, Mercedes e moto spedite via mare in Tunisia per "ripulire" i soldi della droga. Un altro marocchino, figura centrale dello spaccio al dettaglio in zona Stanga, è stato arrestato per lo smercio di tavolette di hashish marchiate in Germania.

IL CAPO DELLA MOBILE ILLUSTRA LA DROGA "DELLO STUPRO":

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