Droga dello stupro nelle discoteche 25mila dosi a Padova: latitante il dj

Gli effetti determinano un miscuglio di sonnolenza, rilassamento ed eccitazione sessuale. Si tratta di Glb, gamma-butyrolactone, una sostanza meglio conosciuta come "droga dello stupro". Lo scorso febbraio, la squadra Mobile ha permesso di estirpare dal mercato padovano un'ingente quantità di stupefacente - si parla di 25mila dosi - destinato anche alle discoteche. Ora il pubblico ministero Benedetto Roberti, come riportano i quotidiani locali, ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone: un 54enne veneziano di Mirano, un tunisino di 24 anni, due marocchini di 36 e 52 anni e uno spagnolo di 29. Quest'ultimo al momento risulta latitante e nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura internazionale.

LE INDAGINI, GLI ARRESTI E IL MAZI SEQUESTRO. Tutto ebbe inizio con una ragazza di 22 anni, vicentina ma studentessa a Padova, che, durante una festa in città, si sentì male e venne ricoverata in ospedale. Si scoprì che aveva assunto Glb e scattarono le indagini, che portarono,nel marzo del 2014, all'arresto di uno studente all'aeroporto di Orio al Serio, sorpreso con cinque taniche di Gbl. Un paio di mesi dopo, in manette era finito anche un noto dj spagnolo, grosso fornitore della droga "dello stupro", di cui lo studente non era che un galoppino. Infine, un insospettabile incensurato veneziano, assieme a tre complici magrebini, venne rintracciato dagli agenti della Mobile di Padova in collaborazione con i colleghi di Milano.

LE ACCUSE. Al dj spagnolo, al momento irreperibile, viene contestato di avere importato 12 litri e mezzo di Gamma Butyrolactone dalla Spagna, oltre al possesso di altre droghe, sintetiche e non. Il tutto in concorso con il veneziano, che sarebbe stato l'acquirente, cui viene inoltre contestato di avere acquistato cocaina per poi rivenderla. Chiesto il rinvio a giudizio per spaccio di droga a vario titolo anche per i due marocchini e per il tunisino.