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Cronaca

Giornata eccezionale all'ospedale S.Antonio Due casi di prelievo d'organi in 24 ore

Domenico Scibetta, direttore generale dell'Azienda Ulss 16 di Padova: "Si tratta di un evento decisamente raro, un'importante dimostrazione di efficienza delle nostre equipe"

Eccezionale giornata all’ospedale Sant’Antonio di Padova, dove giovedì, nel giro di ventiquattro ore, sono stati registrati due casi di prelievo di organi da donatore a cuore battente.

DUE CASI DI ESPIANTO IN 24 ORE. Diverse equipe sono state coinvolte negli interventi, tra cui l’Uoc Rianimazione guidata dal dottor Ivo Tiberio con il coordinamento del dottor Sandro Boscain, a capo del coordinamento locale per i trapianti dell’Azienda Ulss 16 di Padova. Le varie equipe hanno lavorato prima al prelievo su un primo donatore, deceduto in seguito ad un’emorragia cerebrale, a cui sono stati prelevati il fegato e i due reni; successivamente, giovedì pomeriggio, hanno prelevato il fegato in un altro paziente, molto anziano (ottantottenne), deceduto sempre in seguito ad emorragia. Gli organi prelevati sono stati destinati a strutture di trapianto anche fuori regione.

EVENTO RARISSIMO. "Per l’ospedale Sant’Antonio si tratta di un evento decisamente raro – sottolinea Domenico Scibetta, direttore generale dell’Azienda Ulss 16 di Padova – due casi di espianto di organi nel giro di ventiquattro ore rappresentano un’importante dimostrazione di efficienza delle nostre equipe e dimostrano l’elevato livello di professionalità delle nostre strutture. Per questo ringrazio le equipe coinvolte per il notevole impegno profuso che ha garantito a quattro pazienti di poter essere sottoposti a trapianto di organi in altre strutture in Veneto e fuori Regione".

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