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Cronaca

Ecosistema urbano, dati 2011: "Padova pessima per mobilità e smog"

Secondo il rapporto annuale di Legambiente e Sole 24 Ore, la criticità più elevata della città sta nell'inquinamento atmosferico, non aiutato dal sistema di trasporti locali, mentre sono molto positivi i dati nel settore delle energie rinnovabili

Qualità dell'aria sempre peggiore ma investimenti nelle energie rinnovabili sempre maggiori. Questa la "fotografia ambientale" di Padova nei suoi due aspetti estremi e agli antipodi scattata dal rapporto annuale di Legambiente e Sole 24 Ore "Ecosistema urbano". I dati sono stati forniti dai Comuni, e in alcuni casi dall’Istat e riguardano l’anno 2011.

COM'ERAVAMO...I DATI DEL RAPPORTO DELL'ANNO SCORSO

LA LETTURA DI LEGAMBIENTE. “Il raffronto dei dati con l'anno precedente - spiega Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova - mostra segnali pessimi sul versante mobilità e smog, positivi nel settore delle energie rinnovabili, contraddittori per gli altri indicatori, e dipinge una città senza un nitido e globale impegno verso la sostenibilità urbana e fa giustizia delle troppe operazioni di sola immagine dell’amministrazione. Ad esempio la politica urbanistica continua la corsa all’edificazione con tutti i guasti a cascata che comporta: aumento della mobilità privata, inquinamento, perdita di qualità territoriale”.

I DATI DEL DOSSIER "ECOSISTEMA URBANO" 2011 PER PADOVA:

INQUINAMENTO ATMOSFERICO. I parametri tratteggiano un quadro in peggioramento, o stazionario. La media annuale delle polveri sottili (Pm10) passa dai 37,7 microgrammi per metrocubo d’aria del 2010 ai 43,7 del 2011, laddove il limite di legge è 40 microgrammi. I superamenti del limite di legge giornaliero sono stati 96 contro i 35 ammessi dalla legge. I giorni di superamento dell’ozono (media di tutte le centraline) passano da 47 ad 83, quando il limite di legge è 25. La media annuale del biossido di azoto (No2) passa da 39,7 microgrammi per metrocubo d’aria a 43,7 contro i 40 del limite di legge.

MOBILITÀ. Secondo Legambiente, "questi dati negativi sono la diretta conseguenza della mancanza di adeguate politiche di contenimento del traffico, che in città è il principale responsabile dello smog". Diminuisce ancora l’offerta di trasporto pubblico in città (dovuta principalmente ai tagli di Stato e Regione). La percorrenza annua per abitante dei mezzi pubblici (Km/vettura/abitanti/anno) scende dai 32 del 2010 ai 29 del 2011 e quindi la media dei viaggi per abitante anno scende da 150 a 146. Tanto è vero che non diminuisce il numero di auto circolanti nel Comune: 58 ogni 100 abitanti come nel 2010. Idem per i motocicli 13 ogni 100 abitanti, come nel 2010. Nessun passo in avanti per le isole pedonali che nel 2011 restano a 0,79 metri quadri per abitante come nel 2010, né per la Zona a traffico limitato che resta di 6.07 metri quadri per abitante, e dove non è rispettato il limite di velocità a 30 chilometri orari che vige in tutta la Ztl. Stazionarie anche le piste ciclabili. "Dati che denunciano – commenta Passi – la mancanza di concrete politiche per la mobilità sostenibile, per il contenimento del traffico e il supporto al trasporto pubblico ed ad altre modalità alternative ad auto e furgoni per lo spostamento di persone e merci".

CONSUMI ACQUA ED ENERGIA. Diminuiscono le perdite della rete idrica, che dal 35% del 2010 passano al 32% del 2011. Conseguentemente anche l’acqua potabile consumata diminuisce dal 155,8 litri al giorno per abitante a 145,2 litri. Anche la capacità di depurazione delle acque reflue migliora passando dall’87% degli abitanti allacciati al depuratore del 2010 al 93% del 2011. Negativo, invece il dato riguardante i consumi elettrici domestici, che aumentano: 1303 chilowatt per abitante nel 2011 contro i 1285 del 2010.

RIFIUTI URBANI. La produzione procapite diminuisce nel 2011, con 659 chili all’anno contro i 691 del 2010. Migliora la raccolta differenziata che guadagna un punto, passando dal 42% del 2010 al 43% del 2011, dei rifiuti urbani prodotti, beneficiando del passaggio al porta a porta a Camin, ma non ancora di quello negli altri quartieri, dati che peseranno il prossimo anno.

VERDE. Stazionaria la situazione del verde a Padova. Nel 2011 i metri quadrati per abitante di verde urbano fruibile restano 12,24, come nel 2010. Così come per le Aree verdi totali: ferme a 526 metri quadri di aree verdi per ogni ettaro di superficie comunale (le aree verdi totali comprendono anche il verde non fruibile dai cittadini).

ENERGIE RINNOVABILI. Va decisamente meglio per gli impianti di energia rinnovabile installati su edifici di proprietà comunale. Vistosa la crescita del solare fotovoltaico che passa dai 2,91 kilowatt ogni 1000 abitanti del 2010, ai 28,24 kilowatt nel 2011. Bene anche per il solare termico che passa da 0,22 metri quadri ogni mille abitanti a 0,38.

CONSUMO DI SUOLO. Secondo Legambiente, il Pat (il nuovo piano regolatore) di Padova è sovradimensionato: aggiunto alla volumetria ancora edificabile del vecchio Piano Regolatore, di 2.607.892 metri cubi altri 2.084.232 metri cubi. per un volume edificabile totale di 4.692.124 metri cubi. Una "spaventosa colata di cemento - aggiunge l'associazione ambientalista - A chi possa servire questa nuova volumetria  non si capisce, visto che la popolazione in città sta diminuendo e che ci sono già più di 7000 case che non riescono ad essere vendute".

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