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Cronaca Bassanello / Via Vincenzo Monti

Affitta casa ai clandestini: i vicini fanno scattare l'espulsione, il proprietario sarà indagato

Quattro stranieri sono stati scovati dalla polizia in un immobile della Guizza. Privi di documenti, due hanno ricevuto un ordine di espulsione e uno è stato avviato al rimpatrio

Un appartamento in cui avrebbe dovuto vivere un italiano, che era invece meta quotidiana di diversi stranieri. Movimenti che non sono sfuggiti ai vicini di casa, che hanno permesso di individuare gli occupanti abusivi e messo in grossi guai il proprietario.

Il blitz

L'alloggio si trova in un palazzo di via Monti alla Guizza, dove gli agenti della Squadra volante si sono presentati alle 9 di giovedì. Dentro l'abitazione, come previsto, c'erano diverse persone. Quattro, tutti uomini, di nazionalità tunisina e privi dei documenti, ossia irregolari in Italia. Il gruppo è stato prelevato e trasferito in questura, a disposizione dell'Ufficio immigrazione che ha avviato le pratiche per poterli identificare. Una volta avuta la conferma del loro status di clandestini, sono subito scattate le misure nei loro confronti.

Espulsioni

Tre quelli colpiti dall'espulsione, due dei quali con un ordine del questore che intima a lasciare il territorio italiano entro una settimana. Se i due dovranno autonomamente uscire dal Paese, nei confronti di un terzo connazionale è stata attuata l'espulsione coatta, con l'accompagnamento dell'uomo al Centro di identificazione ed espulsione di Torino che provvederà al rimpatrio.

Il proprietario

A segnalare la presenza degli occupanti abusivi erano state diverse chiamate giunte al 113 da parte di altri condomini che avevano notato gli strani movimenti nell'alloggio. Il fulcro dell'indagine che ne è nata si è pertanto spostato sull'individuazione del modo in cui i nordafricani potessero aver preso possesso dello stabile. Si è così scoperto che a cedergli l'alloggio era stato lo stesso proprietario di casa, un italiano che anziché mettere regolarmente in affitto le stanze, aveva scelto una pericolosa scorciatoia. Reclutati i quattro stranieri, facendo leva sulle loro precarie condizioni, li aveva convinti a cedere 50 euro a testa a settimana, per un totale di 800 euro al mese ricavati totalmente "a nero". Fatto che avrà pesanti ricadute dal punto di vista amministrativo, ma che lo porterà anche a essere indagato per sfruttamento immigrazione clandestina. Resta da accertare come l'uomo sia entrato in contatto con gli africani e se terze persone siano coinvolte, oltre a capire per quanti mesi abbia indebitamente incassato il denaro.

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