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Cronaca

Picchiava i bimbi alle lezioni di religione: espulso l'imam, su Facebook postava Hitler

Un 20enne del Bangladesh, già arrestato per i maltrattamenti ai danni di una ventina di bimbi, è stato allontanato e affidato a un centro di permanenza da cui verrà rimpatriato

Tornerà in Bangladesh perché è socialmente pericoloso. Non soggiornerà più in Italia il 20enne bengalese ritenuto responsabile di diversi episodi di maltrattamenti ai danni di alcuni bambini, che sui suoi profili social ha pubblicato alcune immagini di Adolf Hitler.

L'indagine

Il provvedimento è stato emesso al termine delle indagini condotte dalla digos di Padova coordinata dalla procura, che all'alba del 1 ottobre avevano già portato all'arresto del 23enne Hossain Shahadat. Sarebbero però due i maestri che all'interno del Bangladesh Cultural Center di via Jacopo da Montagnana avrebbero usato violenza psicologica e fisica nei confronti di una ventina di bambini tra i cinque e i dieci anni durante le lezioni di religione islamica. Dopo un lungo lavoro di osservazione e intercettazione, l'operazione "Bad school" ha visto mercoledì gli agenti accompagnare il 20enne al centro di permanenza di Ponte Galeria a Roma, da cui sarà rimpatriato in Bangladesh.

Pericolosità sociale

Già sottoposto all'obbligo di dimora a Padova, con l'obbligo di stare in casa dalle 17 alle 8 di ogni giorno e l'obbligo di firma quotidiana, la sua pericolosità sociale ha trovato pesanti riscontri. Le percosse e le umiliazioni ai bambini innanzitutto, ai quali impartiva le lezioni sotto continue minacce. Ma anche il rischio di una grave deriva estremista suffragata da alcuni post che l'uomo avrebbe condiviso su Facebook. Materiale inneggiante ad Adolf Hitler, di chiara matrice antisemita e propagandistica.

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