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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Maxi evasione imprenditore edile False fatture per lavori inesistenti

Due società a lui riconducibili compensavano indebitamente obblighi contributivi e previdenziali del personale con crediti Iva fittizi, documentati con fatture per lavori inesistenti in cantieri anche di Padova

L'inchiesta è scaturita da una verifica fiscale condotta in Puglia e poi proseguita in Friuli, con indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Udine al nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza friulana. Nel mirino delle fiamme gialle è finito un imprenditore edile indagato per emissione di fatture false nel periodo 2006-2009 per operazioni inesistenti per un ammontare di oltre due milioni di euro evasi al fisco.

CANTIERI ANCHE A PADOVA. Secondo quanto ricostruito dalla Finanza, due società riconducibili all'imprenditore friulano compensavano indebitamente gli obblighi contributivi e previdenziali del personale con crediti Iva fittizi, documentati con fatture relative a lavori inesistenti effettuati in cantieri nelle provincie di Udine, Gorizia, Pordenone, Trieste, Venezia, Trento, Bolzano, Reggio Emilia, Milano e Padova. All'imprenditore sono stati sequestrati beni immobili (abitazione e negozi) situati nel comune di Tricesimo (Udine) e conti bancari.

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