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Cronaca

Evasione internazionale: telefonini dall'Ungheria con false fatture

Sono 200 i milioni di euro di evasione e 35 i milioni per omesso versamento di Iva ricostruiti dalla Finanza di Padova che ha denunciato 19 persone. Sgominato anche traffico illegale di carne avariata

Una “frode carosello”, attraverso la quale importatori italiani di telefonini facevano formalmente acquistare ai titolari di società “cartiere” i cellulari in Ungheria per creare un falso credito Iva. Una vera e propria associazione a delinquere composta da 21 società riferite a 19 persone, quattro delle quali risultate evasori totali, tutte denunciate dalla Guardia di Finanza di Padova che ha ricostruito le dinamiche della maxi evasione internazionale. 200 i milioni di euro di evasione e 35 i milioni per omesso versamento di Iva accertati dalle Fiamme gialle euganee. Le ditte coinvolte hanno sede in Italia e ramificazioni in Spagna e Austria.

CARNE AVARIATA DALL'ESTERO. La Finanza padovana ha inoltre ricostruito un vorticoso giro di fatture false che serviva a coprire la provenienza illegale di carne e l'evasione fiscale. Indagine, quest'ultima, avviata alla fine del 2010 con il sequestro di centinaia di confezioni di carne avariata conservate all'interno di due celle frigorifere.

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