Ottiene il lavoro in Comune con una laurea falsa: lo incastra l'acume dei funzionari
Un 50enne è stato scoperto dalla commissione giudicatrice di un comune padovano dove si è iscritto a un concorso. In passato la farsa gli era riuscita, diventando dirigente
Un bel curriculum, con tanto di laurea, per lavorare nella pubblica amministrazione. I concorsi, le graduatorie, l'ammissione: è l'iter normale, che un 50enne ha però deciso di semplificare. Come? Presentando una laurea falsa che gli è costata una denuncia.
La segnalazione
A smascherarlo sono stati i funzionari dell'amministrazione di un comune in zona termale, dove nei mesi scorsi l'uomo si è iscritto a un regolare concorso per un ruolo dirigenziale. Esaminando i documenti, si sono accorti di qualcosa di strano e hanno allertato i carabinieri. Un'intuizione provvidenziale, che ha portato a galla non poche, spiacevoli, irregolarità. I militari della stazione di Abano, sotto la guida del luogotenente Mario Sinigagliese, hanno passato al setaccio i titoli di studio del 50enne A.B. scoprendone gli altarini.
Un passato da dirigente
Veneziano, tra il 2010 e il 2013 era già stato dirigente amministrativo nel comune di Pianiga e dopo qualche anno di pausa ci ha riprovato nel padovano. Qui ha presentato un attestato di laurea in economia aziendale conseguito nel '99 all'università Ca' Foscari. Del tutto simile a quello usato per ottenere il posto a Venezia, paventando una laurea in economia e commercio. Simile soprattutto per un dettaglio: sono entrambi falsi. L'ateneo non ha mai rilasciato quei documenti, che il 50enne ha artefatto al computer.
Le indagini lo incastrano
La prova è arrivata grazie alla perquisizione attuata dai carabinieri della compagnia di Abano, che hanno recuperato i finti attestati cartacei e il pc in cui l'uomo ha salvato diversi documenti utili alla falsificazione. Dopo il tentato imbroglio al comune padovano, ieri il 50enne è stato denunciato per falsa attestazione e usurpazione di titoli. Messo davanti alle sue responsabilità, ha ammesso l'imbroglio. Segnalata la situazione all'autorità giudiziaria, le indagini proseguono per verificare se sia responsabile di altri episodi analoghi.