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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Famiglia naturale e teoria ‘gender’, a Limena un consiglio comunale aperto per discutere

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Con la mozione "Padre è maschio e Madre è femmina", che verrà presentata in Consiglio comunale il prossimo mercoledì 16 settembre, gli Amministratori del Comune di Limena prendono posizione sulla teoria 'gender' e sulla famiglia naturale. Una mozione presentata e condivisa da tutta la maggioranza, prima firmataria il Consigliere Federica Bonin, che verrà discussa, unico punto all'ordine del giorno, nel corso di un Consiglio comunale aperto cui è invitata la cittadinanza. Una volta votata la mozione, i cittadini potranno intervenire esprimendo le loro opinioni.

"La Mozione ha come oggetto 'La tutela della Famiglia naturale' formata da un uomo e una donna, riconosciuta dalla nostra Legge Costituzionale e da organismi internazionali come le Nazioni Unite, che rappresenta il nucleo naturale e fondamentale della Società e l'Istituzione naturale aperta alla trasmissione alla vita- spiega il Consigliere Bonin - un'Istituzione troppo spesso messa in discussione con il pretesto di combattere forme di omofobia, razzismo, discriminazione o prevaricazione. E' legittimo e condivisibile che nelle scuole si insegni a non discriminare i gay o altre minoranze, ma questo non deve necessariamente comportare l'imposizione di un modello di società che prevede l'eliminazione delle naturali differenze tra i sessi".

"La mozione non mira in nessun modo ad impedire l'introduzione di una legislazione più attenta alle esigenze delle coppie di fatto omosessuali e nemmeno a contrastare la libera scelta dell'orientamento sessuale degli individui - commenta il Sindaco Giuseppe Costa - ciò però non può e non deve costituire un modello paragonabile alla Famiglia naturale. In particolare, la Famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna rappresenta l'istituzione naturale aperta alla trasmissione della vita e l'unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà, anche attraverso, in casi estremi, gli istituti dell'affidamento e dell'adozione".

Con questa mozione il Comune di Limena si impegna a farsi promotore della difesa e tutela della famiglia naturale e a monitorare l'applicazione della teoria 'gender' nelle scuole. Nel concreto, verranno organizzati un dibattito a tutela della Famiglia naturale e un convegno mirato alle tematiche 'gender'. Inoltre si porrà attenzione all'applicazione di didattica sulla teoria "gender" nelle scuole del territorio. monitorando l'introduzione di materiale didattico propagandistico afferente le teorie 'gender' o il materiale dell'UNAR. In particolare, il Dirigente Scolastico e il Consiglio d'Istituto vengono invitati ad emanare procedure che impegnino i docenti, qualora intendano applicare didattiche afferenti le teorie 'gender', ad informare i genitori.

Verranno inoltre assicurati patrocini ad eventi, dibattiti, feste di associazioni e/o istituzioni del territorio aventi come scopo la tutela della Famiglia naturale.

Infine, tra le istanze contenute nella mozione, la richiesta alle Istituzioni di stanziare sussidi pubblici per garantire ai genitori un'effettiva libertà nella scelta della scuola per i figli e al Governo Italiano di rifiutare l'applicazione del Documento Standard per l'educazione sessuale in Europa redatto dall'Ufficio Europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

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