Stipati nel camion per raggiungere la Svezia: famiglia di profughi salvata nel Padovano
Due ragazzine di 12 e 16 anni insieme ai genitori sono state liberate a Cadoneghe dopo centinaia di chilometri di viaggio in condizioni terribili. Denunciato per il camionista
Un viaggio dettato dalla disperazione, in cerca di un futuro migliore dall'Iran alla Svezia. Si è invece fermata in Italia l'odissea di una famiglia iraniana: padre, madre e due figlie adolescenti liberati grazie all'intervento di un benzinaio padovano.
L'allarme
É giovedì pomeriggio quando l'addetto a una pompa di benzina nel comune di Cadoneghe si accorge di qualcosa di strano su un autoarticolato con targa straniera, fermo per fare rifornimento. Strani rumori, sempre più forti, arrivano dal cassone: colpi ritmici e delle voci in sottofondo. Nessuna reazione da parte del camionista, ma il benzinaio si è insospettito e temendo il peggio si è rivolto ai carabinieri, riuscendo a trattenere sul posto il trasportatore.
Il tragitto
All'arrivo dei militari la conferma. Aperto il rimorchio, hanno trovato all'interno quattro persone, atterrite e fortemente provate: un uomo, una donna e due giovani ragazzine, che si è scoperto essere i membri di una famiglia in fuga dall'Iran. La prima parte del disperato viaggio per scappare dalla povertà li aveva portati fino in Montenegro dove, probabilmente grazie alla mediazione di altre persone, sono stati messi in contatto con l'autotrasportatore che li avrebbe dovuti aiutare ad arrivare in Svezia. I dettagli del lungo percorso sono ancora al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di ricostruire le tappe, sia quelle già affrontate che quelle previste dopo il passaggio in Italia, e di capire se vi siano altre persone coinvolte. Quel che si sa è che le quattro persone, tra cui due sorelle di appena 12 e 16 anni, sono state caricate a bordo nel paese balcanico, stipate con il carico per molte ore. Le condizioni tremende hanno probabilmente spinto la famiglia a chiedere aiuto durante la sosta.
I provvedimenti
Liberati, sono stati tutti soccorsi e saranno ora seguiti dalle forze dell'ordine e dalle autorità competenti per regolarizzare la loro presenza in Italia. Il camionista 43enne invece è stato denunciato dai carabinieri del radiomobile di Abano per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
