rotate-mobile
Cronaca Legnaro

Fidanzatini arsi vivi nella giostra, nessuna prova contro l'indagato: chiesta archiviazione

Otto anni fa, la 15enne vicentina Giada Dalla Santa Casa e il 19enne di Solesino Joy Torrinunti morirono carbonizzati a Legnaro. I sospetti erano ricaduti su un giostraio ex compagno della sorella della 15enne, che avrebbe colpito per vendetta

L'incendio, portandosi via in un modo tremendo le giovani vite della 15enne vicentina Giada Dalla Santa Casa e del 19enne di Solesino Joy Torrinunti, ha anche cancellato ogni prova. Il caso della morte dei due fidanzatini giostrai, rimasti carbonizzati nell'attrazione per bambini "Il labirinto di Aladino" che nella notte tra l'1 e il 2 settembre 2008 sostava a Legnaro per la sagra, in cui si erano rifugiati in cerca di un po' di intimità, rischia di rimanere irrisolto.

ARCHIVIAZIONE. A distanza di 8 anni dal drammatico evento, il pubblico ministero Federica Baccaglini ha chiesto l’archiviazione nei confronti dell'unico indagato, accusato di omicidio e incendio doloso: un 35enne giostraio, ex compagno della sorella della 15enne, che, secondo l'accusa, avrebbe colpito per vendetta. Come riportano i quotidiani locali, nonostante la mancanza di un alibi per le ore in cui si è consumata la tragedia e i forti indizi a carico del 35enne, mancherebbero però prove certe.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fidanzatini arsi vivi nella giostra, nessuna prova contro l'indagato: chiesta archiviazione

PadovaOggi è in caricamento