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Ex Fonderie Zen: riparte l’attività grazie al sacrificio dei lavoratori

Albignasego, un caso unico in Italia: ad un passo dal fallimento un'alleanza tra lavoratori, dirigenti, ma anche istituzioni pubbliche e fondi privati salva l'azienda che può rilanciare la produzione

Le ex Fonderie Zen di Albignasego dal 1 ottobre hanno riavviato l’attività produttiva, con una nuova compagine sociale (la Zen Fonderie Srl) e 115 dipendenti. Il progetto industriale, che ha ottenuto anche l’appoggio economico di Veneto Sviluppo Spa, finanziaria della Regione, rappresenta un esempio per molte aziende in crisi: “Si tratta di un caso unico in Italia – ha spiegato dall’assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Barison – per la prima volta anche i lavoratori sono entrati nel capitale sociale dell’azienda e hanno concorso a salvarla da un sicuro fallimento”.

UN ESEMPIO UNICO IN ITALIA. Per salvare l’azienda i dipendenti si sono costituiti in una cooperativa che attualmente conta un centinaio di operai ed entreranno nel capitale sociale con 100 mila euro. I lavoratori - che vivevano con una cassa integrazione di 800 euro  - hanno quindi versato 2 mila euro del loro Tfr per salvare l’azienda e il loro impiego. La nuova realtà è quindi decollata grazie a un innovativo assetto societario che vede la partecipazione, per il 70% del capitale di ex manager dell’azienda e dell’investitore privato Overseas Industries  Spa, per il 25% da Veneto Sviluppo Spa e per il 5% dalla Cooperativa di Lavoratori Clf. Si tratta del primo esempio di cogestione in Italia, in cui lavoratori, dirigenti, ma anche istituzioni pubbliche e fondi privati costituiscono un’alleanza forte per salvare un’attività con ancora margini di rilancio.

LA VICENDA. La Zen Fonderie, dopo l’acquisizione da parte del gruppo internazionale Garro nel 2005 e la successiva uscita nel 2009, ha vissuto un periodo di amministrazione straordinaria. Dopo una serie di tentativi di acquisizione da parte di investitori stranieri che non sono andati a buon fine, l’azienda avrebbe rischiato il fallimento anche se i conti e il parco clienti ne facevano una realtà ancora competitiva. I lavoratori e gli ex dirigenti, con l’aiuto della società di investimenti industriali Overseas Spa, hanno deciso di crederci e hanno presentato la loro proposta, accettata dal commissario straordinario Giannicola Cusumano. Dal 1 ottobre si è così ufficialmente inserita la nuova compagine sociale che è ora al completo con l’ingresso anche di Veneto Sviluppo e di Clf.

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