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Cronaca Monselice

Denunciò il fratello simpatizzante dell'Isis, il sindaco: "Una casa segreta per Fouad"

Segnalò alle autorità il fratello. Ora ha difficoltà economiche ed è emarginato dalla comunità islamica locale. Il primo cittadino: "Una nuova casa dove si possa sentire al sicuro"

Dopo il segretario provinciale della Lega Nord di Padova, Andrea Ostellari, che ha dichiarato di voler sollecitare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché conceda la cittadinanza italiana a Fouad Bamaarouf, il marocchino che, lo scorso dicembre, denunciò alle autorità le simpatie nutrite dal fratello - in seguito espulso dall'Italia - nei confronti dell'Isis, e che ora si troverebbe emarginato dalla comunità islamica locale e in una condizione di estrema precarietà economica, una promessa di aiuto arriva anche da parte del sindaco di Monselice Francesco Lunghi.

UNA CASA "SEGRETA" PER FOUAD. Fouad, 42 anni, vive a Monselice e da 16 anni lavora in Italia. Come riportano i quotidiani locali, al momento vive in un alloggio fetido, che rischia anche di perdere, e nel quale, comunque, non si sente sicuro: additato dai musulmani del posto per avere "tradito" il familiare, Fouad sa che tutti sanno dove abita. Per questo, il primo cittadino Lunghi ha deciso di dare una mano al 42enne e di trovargli una nuova casa, il cui indirizzo rimarrà segreto.

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