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Cronaca

Scontro tra barche, fermato l’imprenditore: velocità oltre i limiti

Sarebbe l'alta velocità del fuoribordo la causa dello scontro con la barca a vela dove viaggiavano i due coniugi padovani travolti ieri. L'imprenditore croato, che aveva detto di aver perso il controllo dello yacht, viaggiava 15 nodi oltre il limite consentito

Sarebbe l’alta velocità la causa dello scontro tra lo yacht dell’imprenditore edile croato Tomislav Horvatincic e la barca a vela su cui viaggiavano i due coniugi padovani uccisi, Francesco Salpietro e Marinelda Patella.

Per questo motivo l’imprenditore avrebbe trascorso la notte in questura e oggi pomeriggio il giudice deciderà se prolungare e di quanto lo stato di fermo. Stando alle prime ricostruzioni della capitaneria di porto, il croato avrebbe superato di molto il limite di velocità: “Il fuoribordo dell’imprenditore era dentro la zona di 300 metri e si muoveva ad una velocità di circa 20 nodi, mentre il limite consentito è di 5” ha detto Boris Seljanovski della capitaneria di porto di Sebenico.

L’imprenditore aveva subito ammesso le sue responsabilità dichiarando di "aver perso il controllo del mezzo a causa della rottura del sistema di guida". E' da chiarire, dunque, se l'alta velocità sia dovuta al guasto della barca.

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