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Cronaca

Frode tessile milionaria, cinquantamila capi sequestrati: perquisizioni anche a Padova

L'operazione della Guardia di Finanza di Cagliari, nelle filiere di approvvigionamento dei capi illeciti, è arrivata a toccare anche il territorio euganeo

Nella giornata di martedì, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Sassari hanno concluso un’articolata operazione nel settore della tutela del "made in Italy" e contro le frodi ai consumatori, sequestrando, in decine di aziende con sedi in tutto il territorio nazionale, e anche a Padova, migliaia di capi d’abbigliamento con false etichette relative alla composizione ed all’origine dei prodotti.

Sequestrate migliaia di capi di abbigliamento

LA PRIMA FASE DELL'OPERAZIONE "TESEO". L’operazione, coordinata dal Gruppo della Guardia di Finanza di Olbia, ed eseguita dai reparti territorialmente competenti, è scatatta a seguito di altri accertamenti condotti su prodotti tessili sequestrati nel corso di interventi risalenti allo scorso novembre in numerose attività commerciali galluresi gestite da cittadini di origine extracomunitaria. In particolare, grazie alle analisi di laboratorio effettuate da personale del laboratorio BuzziLab di Prato, i capi di abbigliamento posti in vendita in numerosi negozi della Sardegna nord-orientale sono risultati confezionati con filati diversi e non di pregio rispetto a quelli indicati in etichettatura.

FINANZA ANCHE A PADOVA. I finanzieri, coordinati dal procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, trovandosi davanti ad una rilevante frode in commercio, hanno pertanto ricostruito, grazie all’analisi dei documenti contabili, le filiere di approvvigionamento dei capi illeciti, individuando 36 attività commerciali operanti nel settore dell’import-export di capi d’abbigliamento, con sede nei territori di Sassari, Cagliari, Roma, Napoli, Padova e Prato. All’operazione (VIDEO), denominata "Teseo", hanno partecipato oltre 200 militari del Corpo, che hanno proceduto alla perquisizione delle aziende importatrici e al sequestro di oltre 36mila capi di abbigliamento recanti false indicazioni e, in alcuni casi, anche di merce recante marchi di fabbrica contraffatti. 

DA NOVEMBRE AD OGGI. Complessivamente, l’operazione, iniziata nel novembre scorso (all'epoca l'attività interessò solo il territorio della Gallura), ha consentito, ad oggi, di denunciare 54 responsabili per il reato di frode in commercio e di sequestrare 50mila capi d’abbigliamento, numerose etichette mendaci ed alcuni macchinari industriali utilizzati per la frode.

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