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Cronaca Rubano

Frutta e verdura della solidarietà Coldiretti vs crisi e speculazione

Martedì mattina, nella giornata nazionale dell'ortofrutta, una delegazione di agricoltori ha consegnato diverse decine di chilogrammi di prodotti ortofrutticoli all'Opera della provvidenza di Sant'Antonio

Mele, pesche, peperoni: frutta e verdura fresca, di stagione e del territorio, donate martedì mattina dagli agricoltori di Coldiretti Padova all’Opera della provvidenza di Sant’Antonio. All’istituto di Sarmeola di Rubano, i produttori agricoli padovani, accompagnati dal presidente della federazione, Federico Miotto, hanno consegnato diverse decine di chilogrammi di prodotti ortofrutticoli raccolti nei campi della provincia.

SOLIDARIETÀ. È l’ortofrutta della solidarietà che gli agricoltori hanno scelto di devolvere a chi si trova in situazioni di necessità nel giorno dedicato al primato italiano della produzione di frutta e verdura in Europa con il denominatore comune della solidarietà, nei confronti delle categorie più deboli, dagli anziani ai bisognosi. “Il valore del nostro lavoro passa anche attraverso il riconoscimento del ruolo sociale della nostra agricoltura – spiega il presidente di Coldiretti Padova Federico Miotto – Per questo abbiamo voluto dedicare alla solidarietà la giornata nazionale dell’ortofrutta”.

SEGNO DI PROVVIDENZA. A ricevere la frutta padovana dei produttori Campagna Amica, il direttore dell’Opsa monsignore Roberto Bevilacqua, che ha ringraziato Coldiretti per il gesto di generosità: "La vostra associazione è sempre stata vicina al nostro Istituto - ha ricordato - fin dalla sua fondazione nel 1960. Questo vostro gesto è un segno della provvidenza”.

CONTRO LA SPECULAZIONE. “Il sorriso e l’accoglienza di oggi - aggiunge il presidente di Coldiretti Padova Federico Miotto - ci ripagano delle delusioni e delle ingiustizie del mercato che penalizza proprio i produttori. Preferiamo regalare i nostri prodotti a chi diciamo noi invece che consegnarla per pochi spiccioli alla grande distribuzione". Appena il 16,7% del costo sostenuto dai consumatori arriva agli agricoltori che con questa cifra non riescono neppure a sostenere le spese di produzione sempre più onerose. Nella provincia di Padova, il valore della produzione di ortaggi, altalenante negli ultimi anni a causa delle dinamiche penalizzanti dei prezzi e delle condizioni climatiche, è di quasi 150 milioni di euro per una produzione complessiva di 1,4 milioni di quintali. Centinaia le aziende agricole padovane impegnate nella coltivazione di ortaggi, frutta e verdura, in serra o in pieno campo, con migliaia di posti di lavoro.

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