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Cronaca

Bob Sinclar, il sindacato di polizia punta i piedi: «Tutti rispettino le regole di sicurezza»

In merito alla tragedia di Corinaldo, Zed ha preso posizione portando alla replica di Fsp: «A ciascuno i suoi compiti, non si scarichino sulla polizia le incompetenze altrui»

Dopo i tragici fatti di Ancona e le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi alla stampa locale dal patron di Zed Entertainment, la Federazione sindacale di polizia - Fsp accende la polemica e tiene a sottolineare alcuni dati riguardanti le responsabilità nella gestione dei grandi eventi. Riportiamo di seguito le dichiarazioni rilasciate.

Le dichiarazioni alla stampa

Il riferimento immediato è al concerto che la sera del 20 dicembre porterà in piazza Garibaldi la star della musica Bob Sinclar. Domenica Diego Zabeo, titolare di Zed, principale organizzatore di concerti e grandi eventi in Veneto e nel padovano, ha rilasciato a Il Mattino una dichiarazione. Rassicurando sugli standard di sicurezza delle strutture e sulla costante formazione del personale, ha fatto riferimento anche alle situazioni di pericolo improvviso scatenate ad esempio dall'uso dello spray urticante tra la folla. Simili episodi, fortunatamente senza conseguenze gravi, si sono verificati anche a Padova. Secondo Zabeo l'unico modo per risolvere il problema è perquisire tutti gli spettatori, operazione però impossibile a causa dei tempi ristretti e che spetterebbe alle forze dell'ordine. Per facilitare i controlli Zed avrebbe «Creato una squadra in borghese che fa attività di intelligence ai concerti» non escludendo di «selezionare persone competenti e abilitarle alle perquisizioni».

La reazione del sindacato

Parole che non hanno lasciato indifferenze il sindacato di polizia Fsp, che ha diramato una nota ufficiale chiarendo la propria posizione, invitando tutti gli organizzatori dei grandi eventi a rispettare regole e prescrizioni. In vista del concerto di Bob Sinclar, il sindacato auspica che l'organizzazione rispetti innanzitutto le regole sulla capienza, come disposto dalla direttiva Gabrielli. «La polizia farà la sua parte, con le dovute verifiche e impartendo le prescrizioni necessarie, perché nessun interesse può e deve prevalere su quello della sicurezza dei cittadini». Rispetto delle regole e della sicurezza prima di tutto, dunque, ricordando però che gli agenti compiono il loro dovere ma altrettanto devono fare gli organizzatori perché in caso di problemi «Nessuno è poi autorizzato a riversare le proprie eventuali incapacità organizzative sulle forze dell’ordine».

A ciascuno il suo compito

La nota non fa esplicito riferimento alle dichiarazioni di Zabeo, ma il richiamo è evidente: «Le priorità in questa delicatissima materia non possono essere economiche» si legge nel comunicato «Ci aspettiamo pertanto che chi opera in questo settore voglia comprendere che l’interesse della comunità deve prevalere su ogni altra considerazione. Noi poliziotti faremo a nostra parte: siamo sicuri che, se tutti rispetteremo i regolamenti, l'evento si svolgerà in completa sicurezza». Come dire, ciascuno faccia il suo e rispetti obblighi e doveri degli altri.

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