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Cronaca

É in carcere il "ladro delle macchinette": fu il primo sospettato per le spaccate in centro

Il 34enne italiano fermato nel pieno della stagione dei furti è in realtà responsabile di un'altra sequela di colpi in scuole e supermercati dove mirava ai distributori automatici

Inizialmente lo avevano sospettato di essere uno degli autori delle spaccate in centro storico, invece è l'autore di ben altri colpi. Acciuffato a tarda notte fuori da un possibile obiettivo da colpire ha ricevuto il foglio di via e ora è in carcere.

I sospetti e le conferme

L'unico modo per evitare che colpisse ancora era chiuderlo in una cella. Da martedì è in carcere C.M., 34enne bergamasco già balzato agli onori delle cronache come primo sospettato per la raffica di spaccate a inizio estate. A far optare il pubblico ministero per la reclusione sono stati i risultati delle indagini condotte dalla squadra mobile che all'alba del 24 agosto lo ha sorpreso in galleria Borromeo, all'epoca la zona più martoriata dai furti in serie nei negozi e bar. Si aggirava davanti a una vetrina e la forte somiglianza con un individuo ripreso dalle telecamere durante i furti ha messo in allerta gli agenti. Denunciato per furto aggravato, lo si riteneva il responsabile di almeno due colpi in due scuole della città, dove erano stati scassinati i distributori automatici. Le successive indagini hanno invece portato a galla una scia di reati ben più lunga: il foglio di via gli impediva di tornare a Padova per 3 anni, ma ora il periodo potrebbe essere decisamente più lungo.

Ladruncolo abitudinario

Originario di Bergamo e ufficialmente residente a Pesaro, C.M. bazzicava per Padova vivendo espedienti. Sono almeno sette i furti contestati: piccoli colpi, in cui scassinava gli ingressi di scuole e supermercati sfondando le macchinette del caffè e rubando pochi spiccioli. Estremamente abitudinario, colpiva anche più volte nello stesso luogo e in pieno giorno. Lo dimostrano i due furti al dipartimento di ingegneria di via Colombo, che ha visitato il 24 luglio e il 4 agosto nel primo pomeriggio intascando poco più di 100 euro.

La raffica di colpi

Il mese di agosto è stato il più prolifico, con ben cinque colpi fino al fermo della polizia. La notte del 7 è entrato per la prima volta alla Coop di via della Pace, puntando di nuovo ai distributori automatici. Ci è tornato il 23 ripetendo il copione e nel frattempo ha visitato anche l'istituto Einaudi Gramsci in via delle Palme: era il 10 agosto e ha approfittato delle vacanze estive per introdursi nella scuola due volte, alle 17 e alle 21.30. Anche qui si è accontentato di sfondare le macchinette semi vuote arraffando gli spiccioli. Il giorno dopo essere stato scoperto in galleria Borromeo ha messo in scena l'ultimo atto, colpendo il distretto socio sanitario di via dei colli dove ha rubato 30 euro in monetine.

Le prove

Visto anche il suo turbolento passato di ladruncolo seriale, gli inquirenti sono riusciti a inchiodarlo a tutti i furti: è sempre stato ripreso dalle telecamere con in mano lo stesso bastone metallico che usava per scassinare porte e distributori, oltre al fatto che diversi testimoni lo avevano visto e riconosciuto durante i colpi di giorno.

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