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In trasferta da Torino per rubare alla festa in Fiera a Padova: uno era ai domiciliari

Un arresto e due denunce. Si tratta di un gruppo di marocchini, due erano intenti a strappare catenine d'oro all'evento musicale "Random una festa a caso", l'altro a spacciare hashish

Sabato sera, gli agenti della Questura, nel corso di un servizio di ordine pubblico disposto per la festa “Random una festa a caso”, organizzata nei padiglioni della Fiera di Padova, hanno bloccato un gruppo di marocchini in trasferta da Torino per commettere furti durante l’evento musicale. In particolare è stato tratto in arresto per tentato furto, evasione e resistenza a pubblico ufficiale E.L.M.M.A., 23 anni, già agli arresti domiciliari a Torino; indagati in stato di libertà, B.Y., 20 anni, residente a Torino, per ricettazione, e H.A., 17 anni,  residente a Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani), domiciliato a Zapponeta (Foggia) per detenzione di droga e ricettazione.

SORPRESO A RUBARE CATENINE D'ORO ALLA FESTA. Nel corso della festa, il 23enne è stato bloccato da un addetto alla vigilanza e da un giovane che lo aveva visto poco prima tentare di strappare una catenina d’oro dal collo di un ragazzo, non riuscendovi perché la vittima si era repentinamente girata per proteggersi dall’aggressione. Il testimone, a sua volta vittima dello scippo di una collanina d’oro nel corso della stessa serata, accorgendosi del tentato furto, si era messo all’inseguimento dello straniero ed era riuscito a bloccarlo anche grazie all’aiuto del vigilante e all’arrivo di una pattuglia della squadra Mobile in servizio all’interno del padiglione. Lo straniero ha dichiarato di essere di Torino e di essere venuto a Padova con amici per partecipare alla festa. 

ERA AGLI ARRESTI DOMICILIARI. Accompagnato in Questura, lo straniero è stato trovato in possesso di quattro catenine d’oro con maglie rotte nascoste in bocca. Durante la perquisizione, l’uomo ha opposto forte resistenza tentando di mordere gli agenti e tirando loro calci. Una delle collanine è stata riconosciuta come propria dal giovane che aveva bloccato lo straniero, le altre sono state sottoposte a sequestro. Dagli accertamenti è emerso che il marocchino, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, è abitualmente dedito a questo tipo di furti: sono numerosi, infatti, i precedenti a suo carico per furti e rapine commessi durante raduni di giovani o nelle discoteche. 

ALTRI DUE CONNAZIONALI DENUNCIATI. Poco dopo, nel corso dello stesso evento, un'agente, è rimasta insospettita dal comportamento di B.Y. Bloccato, gli è stata trovata, nascosta in bocca, una catenina d’oro con un crocefisso. Anche lui è stato quindi accompagnato in Questura e denunciato per ricettazione. Altri due connazionali sono stati bloccati, dopo aver provato a sfuggire alla vista degli agenti nascondendosi tra la folla. Sentendosi osservato, uno dei due, H.A., si è liberato di un pacchetto di fazzoletti facendolo cadere a terra: prontamente recuperato dagli agenti, al suo interno è stata rinvenuta una barretta di hashish per un peso complessivo di 7,30 grammi. Sottoposto a perquisizione, il marocchino è stato trovato in possesso di 420 euro e due cellulari, di cui non sapeva giustificare il possesso. Poco dopo, sono stati identificati i proprietari dei telefonini, uno dei quali ha riferito alla polizia di averne subito il furto proprio durante la festa.

DROGA IN AUTO. Nel corso della serata, gli agenti hanno inoltre controllato tre giovani italiani, due liguri e un veronese, accompagnati in Questura per ulteriori certamenti. Nella Fiesta utilizzata dai giovani per venire a Padova, sono infatti stati trovati 1,38 grammi di hashish. Il ligure, M.S. di 21 anni, ha dichiarato di possederla ad uso personale, motivo per cui è stato sanzionato.
 

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