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Cronaca

Furti, il prefetto ai negozianti "Installate allarmi e telecamere"

Nella riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di venerdì, Patrizia Impresa ha esaminato con le altre istituzioni e forze dell'ordine di Padova i recenti fenomeni predatori

Il prefetto di Padova, Patrizia lmpresa, ha presieduto venerdì una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per esaminare le problematiche connesse alle attività economiche. Presenti il sindaco reggente, Ivo Rossi, l'assessore alla Sicurezza della Provincia, Enrico Pavanetto, il questore Ignazio Coccia, il comandante provinciale dei carabinieri, Fabiano Salticchioli, il comandante della Guardia di Finanza, Guido Zelano, i rappresentanti della Camera di Commercio e delle categorie economiche.

EMERGENZA FURTI. Nel corso della riunione è stato esaminato il fenomeno dei furti negli esercizi commerciali, nei siti produttivi, artigianali e industriali. Sono state analizzate le misure adottate e i risultati finora conseguiti, nonché le proposte provenienti dalle categorie economiche che possano ulteriormente migliorare l'efficacia delle misure in atto, anche con il coinvolgimento attivo delle categorie stesse. Il prefetto ha evidenziato che il fenomeno predatorio è monitorato con la massima attenzione già dallo scorso mese di gennaio, quando in sede di comitato è stata concordata l'attuazione di servizi straordinari con aliquote di rinforzo protratti anche nelle ore notturne in tutta la rete viaria del capoluogo.

ALLARME E VIDEOSORVEGLIANZA. Il prefetto ha sollecitato una sempre più attiva collaborazione dei rappresentanti delle categorie economiche perché contribuiscano a diffondere in maniera capillare la cultura della sicurezza nei propri iscritti, ponendo in essere delle iniziative che incentivino l'installazione di misure di sicurezza passive negli esercizi commerciali come impianti di videosorveglianza e sistemi di allarme. Gli intervenuti hanno convenuto sull'efficacia di tali misure che, a fronte di un contenuto impegno economico e con l'utilizzo di apparecchiature di profilo tecnologico non elevato, sono in grado di assicurare una notevole efficacia deterrente, agevolando in maniera decisiva l'attività investigativa da parte delle forze dell'ordine.

UN FONDO PER LA PROTEZIONE. "Sono disponibile a venire incontro alla necessità di maggiore sicurezza dei commercianti di Padova - ha annunciato Rossi - e insieme con la Camera di commercio metteremo a bilancio del Comune e dell’Ente camerale un fondo di almeno 100mila euro per aiutare i titolari di negozi nel dotarsi di sistemi di protezione passiva dei punti vendita. La sicurezza si fa con la repressione, e per questo abbiamo concordato un maggiore sforzo da parte di tutte le forze dell’ordine nella vigilanza, in particolare quella notturna. Dall’altro lato la prevenzione può aiutare la repressione dei reati: avere un negozio con un allarme collegato alla centrale della questura o carabinieri ad esempio ci garantisce che nel giro di due minuti una volante possa essere sul posto di un furto e questo innalza notevolmente la possibilità di un predone di essere arrestato”.

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