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Cronaca Vigonza / Via Francia

Colpaccio in ditta nel weekend: rame, ottone e attrezzi spariscono insieme a due furgoni

La sede di un'azienda è stata preda di un raid dei ladri che hanno trafugato ingenti quantità di materiali fuggendo con due mezzi aziendali, uno dei quali è poi stato abbandonato

Hanno agito indisturbati nel corso dell'ultimo fine settimana, introducendosi nei capannoni della Ate System Srl e facendo incetta di attrezzature ma anche di rame e ottone. Dettaglio quest'ultimo che fa pensare a un ritorno dei furti su commissione per il mercato nero.

Il colpo

Il furto è stato scoperto lunedì mattina, quando alle 6.30 nello stabilimento di via Francia a Vigonza sono riprese le attività e sono state scoperte le evidenti tracce del passaggio dei ladri. Approfittando della chiusura tra sabato sera e l'alba di lunedì questi ultimi hanno forzato una porta antipanico di servizio, accedendo così ai diversi settori dello stabile. Immediata la segnalazione alle forze dell'ordine, con i carabinieri di Pionca che hanno poi eseguito il sopralluogo seguito martedì mattina dalla formalizzazione della denuncia sporta dal legale rappresentante della ditta. Si è così appurata la sparizione di diversi attrezzi per eseguire misurazioni elettriche, ma anche e soprattutto quella di cavi in rame e componenti in ottone. Per trafugare il bottino i predoni avevano anche rubato due furgoni aziendali facendo poi perdere le proprie tracce.

Il ritrovamento e le indagini

L'immediato avvio delle indagini ha portato a una prima svolta la notte tra lunedì e martedì, quando a Camisano Vicentino è stato recuperato uno dei due veicoli abbandonato in strada e fortemente danneggiato. Le prime stime parlano di un bottino che si aggira attorno ai 20mila euro di valore e i carabinieri di Pionca con il Norm di Padova stanno ora lavorando per identificare i responsabili. Con tutta probabilità ad agire è stata più di una persona e la sparizione di rame e ottone non può non riportare alla memoria numerosi altri colpi analoghi commessi nelle aziende della provincia che rimandano al mercato nero di tali richiestissimi metalli.

Il responsabile

Roberto Cernigoi, legale rappresentante dell'azienda, sta tutt'ora facendo i conti con il duro contraccolpo subito: «In tutti questi mesi abbiamo continuato a lavorare per garantire la massima sicurezza e lo stipendio ai nostri dipendenti -spiega-. Cosa che ha richiesto un impegno straordinario e costi ingenti da sostenere. Trovarsi davanti a un episodio del genere lascia davvero con l'amaro in bocca. I ladri hanno scelto i due furgoni che davano meno nell'occhio, spostando però quasi tutti i nostri mezzi che quindi abbiamo sottoposto a un'igienizzazione straordinaria. Per di più il veicolo recuperato ha danni pesanti e ne sono state rubate le chiavi e la tessera carburante e la Viacard».

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