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Cronaca Conselve

Furto di medicinali e strumenti in ospedale: c'è il sospetto del doping sportivo

Un 50enne padovano è stato denunciato dopo una lunga indagine relativa all'ammanco di farmaci dalla struttura sanitaria. In casa dell'uomo, noto sportivo, anche sostanze dopanti

Ad accorgersi che alcune confezioni di farmaci erano state spostate e depositate in uno degli armadietti dello spogliatoio è stata una delle addette alle pulizie. Come riportano i quotidiani locali, al termine delle indagini, oltre alla conferma degli episodi di furto, anche il sospetto di un collegamento con il doping sportivo.

La segnalazione

Risale a ottobre la prima segnalazione per l'ammanco di alcuni medicinali nell'ospedale di Conselve. All'epoca una delle donne incaricate delle pulizie si era accorta che al termine del turno di lavoro di alcuni infermieri in uno degli armadietti dello spogliatoio destinato al personale erano stati depositati diversi farmaci ancora confezionati. La donna ha ricollegato l'episodio a un altro fatto avvenuto poco prima, quando aveva visto aggirarsi nella stanza uno dei sanitari con fare sospetto. Preoccupata del fatto che l'eventuale mancanza di farmaci in reparto potesse essere imputata proprio agli addetti alle pulizie, che hanno a disposizione le chiavi, si è subito rivolta ai superiori.

Furti ripetuti

Dai primi controlli interni effettuati della direzione sanitaria, si è scoperto che effettivamente alcuni medicinali non erano erano stati registrati nei documenti ufficiali, come di prassi quando vengono utilizzati in ospedale, ma inizialmente si è pensato a una semplice dimenticanza. I sospetti di furto si sono invece rafforzati quando gli ammanchi sono diventati periodici. A quel punto la direzione si è rivolta alla procura che ha avviato le indagini.

Le indagini

Uno dei primi a finire sotto inchiesta è stato un infermiere 50enne residente nella Bassa Padovana. L'uomo è stato pedinato e controllato dai carabinieri del Nas per diverso tempo ed è stato infine indagato per il reato di peculato. L'ospedale ha nel frattempo quantificato l'ammanco, sia in reparto che in magazzino, scoprendo che erano stati sottratti anche prodotti sanitari per la medicazione, come cerotti, garze, siringhe e forbici chirurgiche, oltre a diversi medicinali. É stata allora disposta una perquisizione nell'abitazione dell'uomo, dove sono stati trovati numerosi farmaci corrispondenti a quelli mancanti in ospedale, tra cui barbiturici, integratori e dopanti.

Il sospetto del doping

Proprio questi ultimi hanno aperto una pagina preoccupante nelle indagini: l'infermiere è un noto sportivo appassionato di corsa e conosciuto maratoneta, perciò si sospetta che i furti siano riconducibili al recupero di sostanze per migliorare le prestazioni sportive. Da chiarire anche se tali sostanze venissero utilizzate dal solo indagato o venissero smerciate a terzi. L'uomo è stato denunciato per peculato.

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