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Cronaca Brentelle / Via Penghe

La maledizione dei dipendenti infedeli: derubati per la seconda volta dai lavoratori

Un vero e proprio accanimento, con le stesse modalità. Dopo il primo denunciato a maggio, un altro impiegato è stato scoperto a usare il bancomat aziendale per motivi personali

Pare essere una maledizione quella che torna a colpire una nota azienda di Selvazzano, vittima delle angherie dei suoi dipendenti davvero poco leali. Stavolta il presunto colpevole è un giovane del posto.

Il precedente illustre

Sembra incredibile, ma il copione dell'operaio infedele è tornato a ripetersi nella filiale di ZF Italia srl a Caselle. Dall'inizio del 2017 i titolari della ditta hanno cominciato a denunciare la sparizione di soldi e materiali. Per quegli episodi a maggio era stato denunciato un impiegato 43enne, scoperto a fare il pieno con la carta carburante rubata all'azienda. Almeno altri cinque i furti a suo carico, dopo il ritrovamento in casa di computer e cellulari.

I nuovi sospetti

A distanza di cinque mesi la triste scena è tornata a ripetersi. Ancora un volta i titolari e una segretaria si sono resi contro della sparizione di una carta di credito aziendale. Memori del passato, hanno immediatamente denunciato il fatto ai carabinieri che si sono messi sulle tracce dei possibili sospettati. É risultato che con il conto corrente aziendale erano stati effettuati un prelievo di 500 euro, un pieno di benzina e l'acquisto di un catalizzatore per auto da 600 euro.

Prove inconfutabili

Gli inquirenti hanno vagliato i movimenti della carta e controllato le immagini della videosorveglianza di alcuni sportelli bancomat e pompe di benzina. Sono così risaliti a un 29enne di Rubano, dipendente della ZF. Il giovane si è visto piombare in casa gli agenti, che hanno trovato proprio il catalizzatore comprato da poco. A fronte delle prove raccolte, l'uomo è stato denunciato in attesa degli sviluppi delle indagini.

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