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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Zona Industriale

Parte da Padova GAINN4DEP: all’Interporto il primo distributore mono-fuel pubblico di LNG

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Dopo una fase di studio e progettazione di oltre due anni, il 21 aprile scocca il D-day per l'iniziativa GAINN4DEP con l'apertura da parte di Liquimet, società del Gruppo Gasfin, all'Interporto di Padova della prima stazione italiana mono-fuel di carburante LNG (gas naturale liquefatto) mirata al servizio del traffico pesante.

"D" COME DEPLOYMENT. Con GAINN4DEP inizia la fase realizzativa dell'iniziativa nazionale per la creazione della rete di punti di rifornimento e depositi di LNG (gas naturale liquefatto) per il trasporto marittimo e stradale: un progetto che comporta un investimento complessivo stimato in 1,27 miliardi di euro nel quinquennio 2017-2022.

L'INIZIATIVA EUROPEA. Per ridurre l'impatto ambientale del trasporto, la Commissione Europea richiede agli Stati Membri con la Direttiva DAFI di realizzare un numero minimo di punti di rifornimento di LNG entro il 2025 nei principali nodi (porti, interporti e nodi stradali) della rete di trasporto Trans-Europea ed entro il 2030 in tutta la rete. L'Italia, che ha recepito nel dicembre 2016 la Direttiva, da tempo ha promosso una amplia collaborazione, nell'ambito dei progetti TEN-T e CEF, con i paesi confinanti per garantire la continuità extraterritoriale della rete LNG senza la quale l'utilizzo di questo combustibile, indicato dall'Unione Europea e dal Governo Italiano come preferenziale per il trasporto marittimo e terrestre pesante, non potrà essere efficiente.

LA SVOLTA A PADOVA. Contestualmente all'apertura della stazione Liquimet, Iveco consegnerà venti automezzi Stralis full-LNG ad Autamarocchi. Un primo passo verso un cambiamento che coinvolge sinergicamente tutti gli attori della catena logistica: se l'intera flotta di circa duemila automezzi al giorno che gravitano sull'Interporto si convertisse all'LNG, infatti, si otterrebbe un beneficio equivalente all'impianto di un bosco con due milioni di nuovi alberi.

LA STAZIONE. La struttura, inizialmente realizzata con una baia per rifornimento LNG e una per CNG, è prevista per consentire l'estensione fino a quattro baie con doppio erogatore, aumentando la potenzialità di rifornimento fino a cinquecento veicoli al giorno. Le soluzioni innovative studiate per la sicurezza del metano includono la realizzazione di tubazioni e dispositivi aerei incapsulati in camini di scarico verso l'alto per convogliare in alto le eventuali dispersioni accidentali di metano , evitando di causare condizioni di infiammabilità nell'area di rifornimento.

IL RIFORNIMENTO. L'LNG non arriva alla stazione di rifornimento dell'Interporto via strada, bensì con ISO containers intermodali per ferrovia da Rotterdam, in linea con il principio di GAINN4DEP di riduzione della carbon footprint e di decongestione del traffico stradale. In attesa che la rete si arricchisca dei depositi costieri di LNG da cui rifornire le navi e gli ISO-containers, questi ultimi possono anche viaggiare su traghetto o nave porta containers per consentire una consegna di LNG "sostenibile" anche in Sud Italia e nelle isole.

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