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Cronaca

Ragazzo gay denuncia: "Aggredito da tassista al grido di brutto frocio" RadioTaxi: "Se è vero, va espulso"

L'episodio giovedì sera a Padova, protagonista Joseph Rubelli. L'autista con uno schiaffo gli avrebbe rotto il labbro, infastidito perché il cliente non aveva contanti e chiedeva di fermarsi a un bancomat per pagarlo

Rincorso in strada e schiaffeggiato fino a rompergli il labbro al grido di "brutto frocio". Il grave episodio di violenza e omofobia è stato denunciato su Facebook dal compagno della vittima e, venerdì mattina, sul sito gay.it. Ad aggredire Joseph Rubelli, giovane veneziano area manager per un'azienda cosmetica, sarebbe stato l'autista del taxi che aveva chiamato per spostarsi dal centro commerciale Giotto alla stazione dei treni di Padova.

L'AGGRESSIONE. Secondo quanto riferito, intorno alle 19 di giovedì sera, dopo essere salito a bordo di un taxi, che però non era fornito di Pos, il ragazzo avrebbe chiesto di fermarsi ad un bancomat per prelevare, dato che non aveva contanti con sé. "I soldi li devi avere", lo avrebbe redarguito l'autista. Joseph avrebbe spiegato che gli serviva la fattura, da presentare alla sua azienda. "La tua azienda mi sta sui cog..." avrebbe risposto infastidito il tassista. Il ragazzo avrebbe quindi chiesto di scendere. Uscito dal taxi, l'aggressione verbale e fisica.

LA DENUNCIA. Avviatosi a piedi verso la stazione, Joseph avrebbe informato dell'accaduto il compagno, Marco Scarpa, direttore di GaySpace.it, che avrebbe chiamato la compagnia dei taxi, facendosi passare un dirigente, chiedendo di mandare un altro taxi a recuperare il fidanzato per accompagnarlo al pronto soccorso dove, medicato alla lesione al labbro, è stato giudicato guaribile in due giorni. Il dirigente si sarebbe scusato, offrendo la corsa. "Oggi andremo a fare la denuncia - ha riferito Scarpa a gay.it - Non sappiamo il nome del tassista, ma abbiamo la sigla del taxi. Quello che fa più male è la rabbia per quello che è successo. Avevamo già deciso di trasferirci a Londra, a febbraio prossimo. Ieri l'Italia ci ha dato la spinta definitiva".

ZAN. "Si tratta di un episodio molto grave, per il quale manifesto tutta la mia solidarietà e vicinanza al ragazzo - commenta Alessandro Zan, deputato padovano del Partito Democratico e attivista per i diritti civili - Ritengo doveroso che la cooperativa Radio Taxi Padova disponga nell’immediato un’indagine interna per appurare i fatti e accertare le responsabilità, e nel caso sanzionare pesantemente il tassista. Un gesto importante sarebbe attivare una campagna contro l'omofobia all'interno dei propri taxi coinvolgendo tutto il personale".

COOPERATIVA RADIO TAXI. Sull'episodio denunciato dal cliente, in una nota la cooperativa Radiotaxi di Padova prende "decise e dovute distanze dall’accaduto". "Il fatto così come riportato dalla stampa è molto grave - scrivono per il cda il vice presidente Arnaldo Libero e il consigliere Alexander Stefan - La nostra commissione disciplinare interna si è immediatamente attivata dopo l’accaduto, verranno adottate tutte le sanzioni nei confronti del socio, se emergerà un comportamento violento e/od omofobo verrà pesantemente sanzionato o espulso. Ci teniamo a sottolineare che sono estranei alla cooperativa Radiotaxi di Padova ogni atteggiamento o pensiero omofobo, questo episodio deve essere considerato assolutamente fuori dal nostro codice di condotta etico. I tassisti di Padova, si rendono da subito disponibili ad incontrare la vittima dell’aggressione e i vertici dell’arcigay di Padova. Siamo molto vicini a Joseph Rubelli e ci adopereremo perché fatti incresciosi come questo non si possano ripetere in futuro".

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