Minaccia il barista con un coltello: bloccato e disarmato dai carabinieri
Brutta avventura ieri sera 30 maggio in un locale di Gazzo Padovano. Il trentanovenne aggressore è sceso a miti consigli solo quando ha visto i militari impugnare il taser
Litiga al bar ed estrae un coltello. Nei guai è finito ieri sera, 30 maggio, un uomo di 39 anni residente a Grantorto. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato che la situazione potesse degenerare. Non si segnalano feriti, ma sia i gestori del locale che gli avventori hanno vissuto momenti di forte tensione. Non si è capito cosa abbia scatenato la rabbia dell'aggressore. Si tratterebbe di futili motivi probabilmente amplificati dalla smodata assunzione di bevande alcoliche.
La cronaca
I carabinieri della stazione di Piazzola sul Brenta con la collaborazione dell'aliquota Radiomobile di Cittadella hanno denunciato un cittadino trentanovenne italiano residente a Grantorto per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Il proprietario del bar di Gazzo Padovano ha chiamato la centrale operativa dei carabinieri quando ha visto ritornare il giovane, con il quale poco prima aveva avuto una discussione, che impugnava un coltello. La pattuglia prontamente intervenuta ha notato l’uomo in evidente stato di agitazione per l’abuso di alcol. I militari gli hanno intimato di gettare a terra la lama. Il trentanovenne in un primo momento ha tergiversato opponendo una certa resistenza. Quando però ha visto i carabinieri impugnare il taser, ha capito che era meglio arrendersi. Ha lasciato sul pavimento il coltello e si è consegnato agli operatori. L'arma con la quale ha minacciato il gestore del locale e di conseguenza anche gli altri avventori è stata sequestrata. Ha una lama di 21 centimetri.
