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Cronaca

Il generale Nistri e le parole sui «carabinieri protagonisti di gravi fatti di cronaca». La famiglia Guerra: «Si riferiva anche a Mauro?»

Il generale proprio a Padova ha detto: «Rispettare le persone che ci vengono affidate e pure le sentenze dei tribunali». La reazione della famiglia di Mauro Guerra

Le  parole pronunciate dal comandante generale dell'arma dei carabinieri Giovanni Nistri, durante il discorso ufficiale alla cerimonia di avvicendamento del comando Interregionale “Vittorio Veneto”, che hanno fatto riferimento a inchieste che hanno visto i carabinieri protagonisti di gravi fatti di cronaca, sono, sopratutto per i contenuti, un precedente assoluto. Per questo non hanno lasciato indifferente la famiglia di Mauro Guerra, il giovane trentaduenne ucciso nel 2015 a Carmignano di Sant'Urbano e per il quale si sta celebrando a Rovigo un processo che vede come unico imputato proprio un carabiniere, il maresciallo Pegoraro. 

Le parole del Generale Nistri

Nello specifico del discorso pronunciato dal generale Nistri, questo è uno dei passaggi più significativi: «I carabinieri meritano rispetto per il ruolo che hanno, ma anche le persone che ci vengono affidate, soprattutto quando vivono fragilità legate alla loro condizione sociale, meritano il medesimo rispetto». Che poi ha anche aggiunto:  “Dobbiamo portare rispetto anche per la giustizia - ha continuato Nistri - non siamo noi a fare le sentenze, non dobbiamo giudicare o condannare, dobbiamo riferire i fatti di cui siamo a conoscenza tempestivamente, non dopo anni, se sei un servitore dello Stato e se servi la giustizia non puoi che seguire la strada della verità”.

Elena Guerra

La sorella di Mauro, Elena Guerra, ha commentato così: «Sacrosante le parole dette dal generale Nistri. Spero con tutto il cuore che ad ascoltarle vi fossero anche quei carabinieri coinvolti nell'omicidio di mio fratello, per i quali la giustizia è solo quella dettata dalla loro volontà e dalle loro menzogne, per i quali fare il carabiniere ha significato solamente impadronirsi senza ragione della vita di un ragazzo e porvi fine, pretendendo poi che un tribunale gli dia anche ragione».

La madre di Mauro Guerra

Anche la mamma di Mauro Guerra, Giusy, ha commentato il discorso del generale: «Mi auguro che, parlando dei gravi fatti di cronaca con protagonisti i carabinieri, il Generale si riferisse anche, avendolo poi pronunciato a Padova questo discorso, all'omicidio di mio figlio, avvenuto proprio per mano di un carabiniere. Voglio credere che il generale ne sia a conoscenza anche se comunque noi,  come famiglia, al momento, non abbiamo ancora avuto alcun segnale né da parte del generale e neppure da nessun altro».

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