rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Giornata della Memoria: "Deve essere un monito instancabile"

Il commento di Davide Romanin Jacur (Presidente Comunità Ebraica di Padova) per PadovaOggi in occasione della commemorazione delle vittime del nazifascismo

Nel riflettere sui conflitti epocali che ci circondano e sull’indifferenza sostanziale che li accompagna siamo costretti a constatare che la tragica lezione della metà del secolo scorso sembra essere servita a poco o nulla.

Il Nazismo è nato dal desiderio di rivalsa di una Nazione perdente ed umiliata; ha utilizzato teorie di superiorità e supremazia della razza, propugnate da  scienziati; ha inventato necessità espansionistiche, giustificate da altri studiosi; ha portato all’estremo stereotipi di odio antigiudaico che avevano percorso l’Europa dal Medioevo al primo Novecento, utilizzandoli come obiettivo per distogliere le menti da una corretta visione della realtà; ha inventato le “vite non degne di essere vissute”, anche qui trovando medici compiacenti che le decretassero.

Il Fascismo non è arrivato a teorizzare questi schemi – anche se la teoria della razza non è stata da meno – ma li ha sostanzialmente accettati. Ma entrambi partivano da situazioni di malessere sociale, da democrazie deboli, da problematiche economiche; ed utilizzavano  sistemi innovativi ed  invasivi di raggiungimento del consenso, propugnavano una propaganda banalmente populistica, esaltavano il culto della persona (e non delle idee!),  fomentavano l’utilizzo della violenza fisica e della paura, alimentavano l’egoismo del “mors tua, vita mea” e dell’eliminazione dei  dissenzienti … e potremmo continuare …

Anche se le tinte sono volutamente marcate, non sono molto diverse dalle problematiche che stiamo continuando, ritmicamente, a vedere. Ecco perché la nostra attenzione deve essere elevata; ecco perché la Giornata della Memoria deve essere un monito instancabile ed un richiamo a vigilare costantemente  su quanto ci circonda, più o meno da vicino, ma in maniera ripetitiva. Ecco perché dobbiamo vivere la Storia ed essere testimoni attivi del nostro momento, sapendo quali possano essere i pericoli,  se abbassiamo la guardia.

Altrimenti, la distruzione di intere culture - che ci ha reso più poveri - , lo sradicamento di millenarie  comunità dal loro ambiente, dalle loro lingue madre, dai loro usi e costumi – ormai perduti per sempre -, la immane quantità di morti, che sono stati l’unico  esito di quell’infausto periodo storico,  non possono più nemmeno servire quale monito di salvaguardia  futura dell’intera Umanità.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giornata della Memoria: "Deve essere un monito instancabile"

PadovaOggi è in caricamento