"Giovani e ricchi". Così titola il docu-reality trasmesso lunedì 12 settembre in seconda serata su Rai2. Il nuovo format firmato Alberto D'Onofrio - che già fotografò movida e djset in "Party People Ibiza" - fa una radiografia alla vita dei giovani rampolli italiani, i "figli (dei) benestanti" che su Instagram contano migliaia di followers, ostentando in maniera quasi compulsiva un lusso che pochi - loro sì - si possono permettere. È un "fenomeno" controverso dei giorni nostri a finire sotto i riflettori per essere "documentato" sugli schermi di milioni di telespettatori, e non è difficile immaginare perché il programma sia stato al centro di numerose polemiche: è giusto "sprecare" soldi pubblici per raccontare di giovani "viziati" che vivono nel lusso "sfrenato", quando la maggior parte degli italiani, in tempi di "crisi", fatica ad arrivare a fine mese?

ALBERTO FRANCESCHI. Ma "Giovani e ricchi" vuole essere quello che è: un "documentario", una fotografia. Non ci sono giudizi e non ci sono pregiudizi, semplicemente si mostra, quasi in maniera "scientifica", un "fenomeno social". Pochi giovanissimi under 30 che conducono una vita "fuori" dal comune e che, proprio per questo, attirano like e followers su Instagram, divenendo "quasi" un modello, un'icona. Tra loro c'è Alberto Franceschi, 21 anni, di Trebaseleghe, figlio del patron di Grafica Veneta. È lui uno dei protagonisti di questo esperimento, assieme a Camilla Lucchi, veronese, discendente della famiglia Lucchi, imprenditori nel settore marmi, a Federico Bellezza, torinese, anche lui benestante per meriti paterni, e a Giovanni Santoro, italiano con base a Londra, procuratore di calciatori, fidanzato con una giovane russa ugualmente facoltosa. 

IL "GIOVANE E RICCO" PADOVANO. Alberto Franceschi, come gli altri tre "giovani e ricchi", appare sul suo profilo Instagram immortalato su sfondi inusuali per ragazzi della sua età. Appassionato di auto sportive, suo padre per la laurea gli ha regalato una Maserati che lui ha foderato di velluto perché, dice, "lega bene con l'oro". A lavoro a Milano, il 21enne padovano ci va con l'elicottero privato, e anche questo è "documentato" sul suo profilo social. A proposito, il giovane rampollo di casa nostra precisa: "Io non faccio foto di soldi, pubblico le passioni che ho. Magari qualcuno può pensare di voler permettersi anche lui la Maserati in velluto". Alberto è anche imprenditore, con il suo marchio di calzature Hide & Jack. "Se non avessi i soldi sarei quello che sono, la mia personalità prevale su quello che ho - si racconta - se i miei soldi finissero cercherei di rifarli. Sono nato e cresciuto in questa condizione, sono abituato a certi standard. Sarebbe difficile".