É originaria di Padova la vincitrice nazionale della sezione speciale tematica dedicata a Giovanni Bovio del Premio Bovio - seconda edizione, conclusosi il 9 settembre a Trani in Puglia.

LA FORMAZIONE. Si chiama Giovanna Bonivento Pupino, archeologa proveniente dal liceo classico Tito Livio e dall’Università degli Studi di Padova, facoltà di Lettere Classiche con indirizzo archeologico, divenuta noto personaggio di cultura pugliese e tarantina. Iscritta nel 1969 all’Ordine dei Giornalisti del Veneto, Giovanna Bonivento, figlia di una tarantina residente a Padova e di un veneziano, sposata con un noto scultore di Taranto, si dedica da tempo agli studi sulla Magna Grecia e in particolare alla lavorazione di argenti ed oreficerie della antica Taras spartana.

GLI ANNI PADOVANI. Giornalista pubblicista, Giovanna Bonivento Pupino ha fatto strada nel settore della ricerca archeologica, grata per sempre ai maestri dell’ateneo patavino Franco Sartori, Luigi Polacco, Carlo Diano, Elena Di Filippo, Irene Favretto, Francesca Ghedini, senza dimenticare le pregevoli lezioni liceali di arte di Cesira Gasparotto, cui Padova ha dedicato una via.

LA VITTORIA. Un impianto culturale il cui ultimo frutto è il saggio "Giovanni Bovio e Francesco Bruno due geni di Puglia e i Miserabili di Victor Hugo" con cui l’autrice ha vinto il primo premio Bovio dedicato all’insigne giurista e letterato. Attualmente Giovanna Bonivento è responsabile delle visite guidate archeologiche nei siti della Magna Grecia per l’associazione di promozione sociale Kerameion e si presenta come ottimo punto di riferimento per i padovani di città e provincia, dove ha insegnato agli inizi della sua carriera di docente di Lettere, per il turismo culturale e scolastico a Taranto.