Istanbul-Padova in barca a remi: l’impresa di Huseyin Urkmez in tv
Ha attraversato tre mari navigando in solitaria per quattro mesi: il viaggio dell'uomo che ha ripercorso le tracce di Antenore ha attirato l'attenzione di molti, e potrebbe finire nel palinsesto della trasmissione "Alle falde del Kilimangiaro" di Licia Colò
Si è tenuto stamattina l’incontro di Huseyin Urkmez, il viaggiatore turco sbarcato a Padova mercoledì pomeriggio scorso dopo un viaggio di 3 mila chilometri in barca a remi, e la presidente del Consiglio provinciale Luisa Serato. La cerimonia ufficiale di accoglienza si è tenuta alla tomba di Antenore, il mitico fondatore della città di Padova di cui Huseyin ha emulato le gesta attraversando tre mari – l’Egeo, lo Ionio e l’Adriatico – da Istanbul fino al capoluogo veneto.
L'IMPRESA: DA ISTANBUL A PADOVA IN BARCA A REMI
IL VIAGGIO IN TV. Ad applaudire il nuovo Antenore c’erano, oltre ai goliardi patavini e agli “Amissi del Piovego”, i ciclisti del progetto Paflagonia, che nel 2001 hanno compiuto il viaggio nella direzione opposta e ai quali Huseyin ha voluto dedicare la sua impresa: “Questo straordinario viaggio di quattro mesi in solitaria ha attirato l’attenzione di molti – spiega Ugo Silvello, promotore della trasferta di dieci anni fa – all'impresa pare verrà dedicato anche uno spazio nella trasmissione televisiva 'Alle falde del Kilimangiaro' di Licia Colò".
LA PERMANENZA A PADOVA. Nel frattempo Huseyin ha visitato Padova, il museo dei barcari di Battaglia Terme, quello delle barche venete del Forte Marghera a Mestre, ha visitato la ditta Elite di Fontaniva e la ditta Wilier di Rossano Veneto, è stato festeggiato a Fontaniva più volte dai ciclisti del progetto del 2001.
