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Cronaca Veggiano

Incendio a Veggiano: atto intimidatorio? Ecco la pista che seguono gli inquirenti

L’incendio dei mezzi al cantiere dell’Iperlando di Veggiano potrebbe essere riconducibile a un atto intimidatorio contro l’allargamento dell’ipermercato

L’incendio dei mezzi al cantiere dell’Iperlando di Veggiano potrebbe essere riconducibile a un atto intimidatorio contro l’allargamento dell’ipermercato. E’ l’ipotesi cui stanno lavorando i carabinieri e gli agenti della squadra Mobile intervenuti nella notte tra lunedì e martedì nel cantiere a ridosso dell’ipermercato.

I mezzi

I mezzi appartengono alla Gallo Road srl, società presieduta dall’imprenditore padovano Filippo Mazzei che ne è il proprietario al 50%, mentre il restante 50% è dell’imprenditore cittadellese Massimo Pavin, ex presidente di Confindustria Padova. Si tratta della stessa società che sta realizzando il parcheggio Rabin, in Prato della Valle. Ma la grande opera cittadina centrerebbe ben poco con l’attentato incendiario che ha distrutto due vecchi camion non assicurati e uno scavatore (danni per 20mila euro) non assicurati.

L'ipotesi

L’ipotesi è che a gettare liquido incendiario sia stato qualcuno spinto dalla polemica sul “no ai grandi centri commerciali”, colpevoli di togliere linfa ai piccoli negozi di quartiere sull’orlo del baratro a causa della grande distribuzione. Gli investigatori, che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza pubblica e privata del posto, battono comunque altre piste: non si esclude infatti la vendetta per lavori o subappalti conseguiti ultimamente dalla società, o l’avvertimento per eventuali opere in via di aggiudicazione. Il titolare della ditta e il socio sono in vacanza all’estero, maggiore chiarezza si farà nei prossimi giorni, all’esito degli accertamenti.

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