Incendio a Camposampiero, autobotte finisce divorata dalle fiamme
Il rogo oggi alle 6.50, forse per un guasto elettrico all'interno della cabina di guida. L'autista, un padroncino che doveva rifornirsi di calcestruzzo dalla Biasuzzi sulla statale del Santo, è rimasto incolume
Un intenso odore di plastica bruciata, poi una fiammata e la cabina di guida dell'autobotte finita completamente distrutta da un devastante incendio.
IL ROGO. È successo questa mattina alle 6.50 in via Borgo Padova, lungo la statale del Santo, sul ponte di accesso alla ditta Biasuzzi. L'autista del mezzo, un padroncino ex dipendente che ora lavora per conto proprio, era appena arrivato in azienda per caricare l'autobetoniera di calcestruzzo. Trovato il cancello chiuso, ha parcheggiato l'autobotte, è sceso, e poi è divampato il rogo.
L'OLIO. Data la composizione in vetroresina della cabina, le fiamme hanno divorato in pochi attimi il mezzo. L'elevata temperatura raggiunta ha inoltre fuso i tubi che riforniscono di olio idraulico il meccanismo di funzionamento dell'autobetoniera, con il conseguente spargimento a terra di circa 3 quintali di materiale che, fortunatamente, non ha coinvolto il vicino canale. Lo spandimento è stato arginato dai vigili del fuoco di Cittadella intervenuti sul posto con della sabbia.
I SOCCORSI. Sul posto, oltre ai pompieri che hanno lavorato senza sosta fino a mezzogiorno, anche i carabinieri di Camposampiero e i tecnici dell'Arpav. Una ditta ad hoc inoltre si è occupata dell'aspirazione dei liquidi di idrocarburi e della messa in sicurezza dell'area. L'autista del mezzo, nonostante tutto, è rimasto incolume.
