Incendio doloso alla Veronesi: 15 camion bruciati, danni ingenti
Il rogo è stato appiccato nella notte tra sabato e domenica nella ditta di Ospedaletto Euganeo: in fiamme tonnellate di mangime, si indaga su una scritta "anti-Ogm"
Un incendio di vaste proporzioni e di origine dolosa, danni da migliaia di euro. È il risultato del vero e proprio attentato che secondo una prima ricostruzione avrebbero messo a segno i "No Ogm" nella ditta Veronesi di Ospedaletto Euganeo, nel corso della notte tra sabato e domenica.
IL ROGO. Almeno questa è la pista più accreditata seguita dagli inquirenti, anche perchè le scritte trovate su un muro poco distante e altri elementi raccolti lasciano poco spazio alle interpretazioni: "No Ogm, no allevamenti". Secondo le prime ricostruzioni il gruppo ha appiccato l'incendio proprio nel parcheggio dell'azienda dove si trovavano alcuni camion carichi di mangime: quindici in tutto quelli andati a fuoco. Danni ingenti viste le tonnellate di materiale contenute all'interno delle autobotti. Sul posto sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco, tra cui Padova ed Este, che hanno lavorato per ore per spegnere le fiamme.
BOTTIGLIETTE DI BENZINA. Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri per tentare di ricostruire la vicenda. Nel parcheggio sono state rinvenute delle bottigliette di benzina, evidentemente impiegate dai responsabili per appiccare il rogo. I militari hanno anche visionato le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza installate nell'azienda e in funzione al momento dell'irruzione, che però non avrebbero fornito elementi rilevanti ai fini delle indagini. Anche il Ros dei carabinieri è stato coinvolto. Due le piste seguite per il momento degli investigatori: la prima vede tra i responsabili del gesto dei gruppi di ambientalisti, la seconda invece pensa ad una azione contro le società che gestivano il trasporto e interpreta le scritte contro gli Ogm come un tentativo di depistare le forze dell'ordine.
LUCA ZAIA. Il presidente della regione Veneto Luca Zaia condanna il gesto: "Esprimo la condanna più ferma per questo episodio di violenza e rivolgo alla famiglia Veronesi e alla loro impresa tutta la mia solidarietà. Mi auguro che al più presto possano essere chiariti i contorni di un atto che non ha giustificazioni, rivolto contro una delle imprese più prestigiose dell’economia veneta".
GIOVANARDI. "È soltanto l'ultimo delle centinaia di attentati che hanno colpito aziende che lavorano nel settore dell'allevamento e della trasformazione di prodotti di origine animale - ha dichiarato Carlo Giovanardi, senatore Ap-Ncd - l'ecoterrorismo, alimentato dai settori animalisti più oltranzisti che, come ha osservato Federalimentare, hanno 'animato per anni campagne anti industriali imbevute di visioni vetero-bucoliche' - aggiunge - è un vero e proprio attentato all'economia nazionale che, come negli Stati Uniti, prima che ci scappi il morto, deve essere seriamente combattuto con norme specifiche, mentre da noi chi distrugge e rovina troppo spesso viene rappresentato come una specie di eroe".
UNAITALIA. "Mandare in fumo 15 camion carichi di mangime significa non avere nessun rispetto per il lavoro di tanta gente che vive di questa economia, che rispetta scrupolosamente tutte le regole e i principi imposti dalla legislazione europea e nazionale, per portare sulla tavola degli italiani prodotti di eccellenza che sono un esempio in tutta Europa - ha detto il presidente di Unaitalia Aldo Muraro - è necessario che ci sia una condanna ferma da parte di tutti i soggetti coinvolti nel settore, dalle istituzioni alle organizzazioni della filiera. L’attacco contro il più importante gruppo mangimistico europeo ed avicolo nazionale è un atto che va ricondotto alla criminalità comune, non c’è niente di eroico o di romantico nell’appiccare il fuoco a veicoli destinati a trasportare alimenti agli allevamenti, è soltanto una scelta vandalica che va condannata senza alcuna attenuante o giustificazione".
