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Cronaca

Incendio La Mulata: dopo la condanna per estorsione, nuovi guai in arrivo per Tosato

L'uomo dovrà presentarsi davanti al gup Cristina Cavaggion il prossimo 13 settembre per rispondere del rogo doloso che ha distrutto il locale il 25 maggio del 2016

Nuovi guai per Fabio Tosato. Dopo la condanna a quattro anni di reclusione per tentata estorsione aggravata nei confronti del proprietario del ristorante "La Mulata", locale padovano distrutto dalle fiamme il 25 maggio 2016, adesso arriva anche il rinvio a giudizio per l'incendio doloso dell'esercizio. Come riportano i quotidiani locali, l'uomo dovrà presentarsi davanti al giudice dell'udienza preliminare Cristina Cavaggion il prossimo 13 settembre. 

LA MULATA IN FIAMME: Video/1 - Video/2

LA CONDANNA PER ESTORSIONE. Secondo quanto emerso dalle indagini, il 53enne, residente all'Arcella, che aveva fatto da mediatore con i gestori del locale per l'apertura del ristorante ricavandone una parcella di 1.800 euro, aveva poi preteso da questi ultimi il 20% della società e 13mila euro in contanti, dietro la minaccia di dare fuoco al ristorante qualora le sue richieste fossero state disattese. Lunedì pomeriggio i giudici hanno riconosciuto Tosato come responsabile di tentata estorsione aggravata, mentre l'indagine per incendio doloso era ancora in fase istruttoria da parte del pubblico ministero Emma Ferrero: ora arriva il rinvio a giudizio anche per il rogo del 25 maggio 2016.

"La Mulata" va a fuoco

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