rotate-mobile
Incidenti stradali

Inseguimenti, testacoda e schianti contro le auto della polizia

I fatti ieri pomeriggio. Per evitare di essere presi, alcuni nomadi pluripregiudicati hanno tentato la fuga a bordo di due auto. La prima, con a bordo anche bambini, si è fermata sperondando l'auto degli agenti, la seconda vi si è proprio schiantata contro

Due spericolate fughe, che hanno portato al ferimento di 5 agenti di polizia (dagli 8 ai 10 giorni di prognosi) e ad ingenti danni alle auto di servizio della squadra Mobile di Padova.

LA PRIMA AUTO. I fatti ieri pomeriggio. Protagonisti alcuni nomadi pluripregiudicati. Tutto è iniziato alle 17 di ieri, quando una volante stava per fermare per un controllo una Lancia Y con a bordo due donne e tre bambini oltre al conducente, per un controllo. L'auto non si è fermata, dando vita ad un inseguimento a folle velocità per le strade della città, per alcuni tratti in contromano, finendo in testacoda a speronare un'autocivetta - dunque in borghese - della polizia. Il conducente dell'auto, Eddy G., 21 anni, sceso dalla vettura, si è rifugiato a piedi nel campo nomadi di via Longhin, in zona Stanga. Qui i poliziotti hanno arrestato un'altra nomade, Betty B., 27 anni, destinataria di un'ordinanza di custodia in carcere.

LA SECONDA. Durante le operazioni di cattura del conducente della Lancia Y, ritrovato poi poco distante in un appartamento abitato da altri nomadi, dal campo è uscita una Jaguar con a bordo Sailon S., 20 anni, e Samuel C. di 22 anni, che nel tentativo di sottrarsi al controllo si è scontrato con una volante della polizia ferendo i poliziotti a bordo. Gli agenti sono comunque riusciti a bloccare i due fuggitivi dopo una violenta colluttazione. Samuel C. già due anni fa era stato arrestato per il tentato omicidio di un carabiniere in una analoga vicenda.

GLI ARRESTI. Oggi i 4 arresti sono stati convalidati dal giudice. Per tre di loro - i conducenti della Lancia Y, della Jaguar e la 27enne - il Tribunale ha disposto la custodia in carcere. Il quarto, passeggero di una delle due auto, ha ottenuto gli arresti domiciliari, ma con scorta e accompagnamento della polizia giudiziaria. Devono rispondere a vario titolo di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nell'ordinanza il giudice ha rimarcato la particolare pericolosità della condotta criminale messa in atto dagli arrestati durante i tentativi di fuga dalla polizia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inseguimenti, testacoda e schianti contro le auto della polizia

PadovaOggi è in caricamento