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Giovedì, 25 Aprile 2024
Incidenti stradali Piombino Dese / Via Piave

Aveva investito un uomo dell'Alta lungo la Castellana: identificata l'auto pirata

La polizia della Marca Occidentale è riuscita in meno di 24 ore a incastrare la giovane che, sabato 5 gennaio, aveva investito un uomo di Piombino Dese intento ad attraversare la strada

È stato identificato - come riporta TrevisoToday - il conducente dell’auto pirata che lo scorso sabato pomeriggio, 5 gennaio, aveva investito un uomo intento ad attraversare la strada regionale “Castellana” nel centro abitato di Resana, in prossimità dell’incrocio semaforico.

La dinamica

In meno di 24 ore la polizia della Marca Occidentale, coordinata dal Comandante Maurizio Zorzi, è riuscita ad individuare l’auto (una Y 10) che, dopo essersi fermata al semaforo del centro, era ripartita in direzione Padova e, dopo circa una cinquantina di metri, aveva investito il pedone che stava attraversando la strada da sinistra verso destra per raggiungere un'erboristeria situata a lato della strada senza usare le strisce pedonali. Il pedone, investito dall’auto, è stato scaraventato a qualche decina di metri di distanza cadendo rovinosamente sull’asfalto dopo essere stato colpito dalla parte anteriore sinistra dell’autovettura mentre l’auto ha proseguito la sua corsa come se nulla fosse successo. Immediati i soccorsi. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della polizia locale “Marca Occidentale” di Resana e Vedelago che si sono subito messi al lavoro per “scovare” il pirata, assumendo le testimonianze dirette di chi aveva visto la scena.

Le indagini

Sul posto anche l’ambulanza Suem 118 di Castelfranco Veneto e poco dopo l’elisoccorso dall’ospedale di Treviso. L’investito, D.V. di Torreselle di Piombino Dese, è stato trasferito presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso in prognosi riservata ma attualmente non è in pericolo di vita. Successivamente la polizia locale, raccolte le prime testimonianze e con l’ausilio delle telecamere e della videosorveglianza, è riuscita a risalire al proprietario dell’autovettura Y 10 grazie ad un controllo minuzioso di tutte le auto transitate nei minuti del sinistro stradale. A quel punto la polizia giudiziaria coordinata dal vice-istruttore Stocco Cristian, si è messa sulle sue tracce, per vagliare se quell’auto potesse essere la stessa che qualche ora prima, dopo l’investimento si era data alla fuga.localizzandola in un comune limitrofo, riuscendo a generalizzare il conducente  e convocarlo presso l’ufficio di polizia locale di Resana. Ad un primo interrogatorio la giovane conducente castellana avrebbe negato di essere stata protagonista del sinistro, ma poi sotto pressione, ha confessato la responsabilità. Il sindaco di Resana ha voluto esprimere «un ringraziamento particolare alla polizia locale. Non è la prima volta nel giro di poche settimane che riesce a risolvere casi simili, grazie oltre alla loro preparazione anche agli strumenti di videosorveglianza. Il fatto che non si siano prontamente fermati di fronte ad un investimento è preoccupante. Bisogna lavorare continuamente per alzare il senso civico di questi giovani». La conducente con un passeggero a bordo, è stata denunciata a piede libero per fuga e omissione di soccorso e lesioni e rischia la reclusione da sei a tre anni. La patente gli è stata ritirata immediatamente sarà sospesa da uno a tre anni dalla Prefettura di Treviso.


 

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