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Incidenti stradali Saonara / Strada dei Vivai

Parroco speronato da auto pirata Rintracciato autista: era ubriaco

L'incidente mercoledì sera a Saonara. Illeso don Bruno della parrocchia di Mortise. L'automobilista, un 50enne residente a Piove, individuato grazie alle tracce lasciate sulla strada dalla Mercedes incidentata

Hanno usato la semplice ma infallibile tecnica di Pollicino con le briciole di pane, solo che, invece che le palline di mollica, i carabinieri della stazione di Legnaro, al comando del luogotenente Giovanni Soldano, hanno seguito le tracce lasciate sull'asfalto dal liquido refrigerante dell'auto "pirata" che aveva appena speronato quella del malcapitato prete, finito nella sua traiettoria di guida, per rintracciare l'automobilista fuggito via dal luogo dell'incidente.

L'INCIDENTE E LA FUGA. I fatti risalgono a mercoledì sera, intorno alle 23, lungo la strada dei Vivai a Saonara, subito dopo corso Stati Uniti, in direzione da Padova verso Venezia. L'Opel Corsa di don Bruno Piccolo, 58 anni, parroco a Mortise, è stata affiancata e urtata da una Mercedes Clk che lo ha fatto uscire di strada. Il conducente, subito fermatosi, dopo aver constatato i danni causati e che il prete comunque stava bene, ha deciso di scappare nel momento in cui quest'ultimo stava chiamando i carabinieri.

LA SCIA SULLA STRADA. Al loro arrivo sul posto, i militari dell'arma hanno raccolto la testimonianza del parroco, che ha riferito di un 50enne alla guida di una Mercedes, e si sono messi sulle sue tracce, seguendo le chiazze di liquido lasciate dal veicolo incidentato lungo la strada. Una scia che li ha condotti fino al centro del comune veneziano di Campolongo Maggiore dove, dopo una grande pozza, non hanno rinvenuto più nulla. A questo punto è scattata l'ipotesi, confermatasi valida, di un'avaria del mezzo, recuperato da una ditta di soccorso stradale di Piove di Sacco e intercettata dai carabinieri dopo un'indagine sugli interventi di recupero di auto effettuate nella serata dalle carrozzerie della zona.

A LETTO CHE DORMIVA DOPO GLI SPRITZ AI NAVIGLI. Attraverso l'auto, che mostrava i danni compatibili con la dinamica dell'incidente riferita dal prete, i militari dell'arma sono riusciti a risalire alla proprietaria, una giovane residente a Piove di Sacco e che però ha rivelato che la Mercedes quella sera l'aveva utilizzata il padre, di 50 anni e sempre di Piove, che a quell'ora, erano già le 2, era a letto che dormiva. Svegliato dai carabinieri, sottoposto ad alcoltest e trovato, a distanza di ore, ancora con un tasso di 1,67 grammi/litro (rispetto al limite di legge di 0,5), l'uomo, che ha riferito di essere stato, mercoledì sera, all'evento dello spritz da record sui Navigli del Piovego a Padova, è stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza, gli è stata ritirata la patente ed è stato multato per omissione di scambio di dati, in quanto fuggito senza fornire le proprie generalità per la constatazione amichevole del sinistro. Essendo l'auto intestata alla figlia, si è inoltre risparmiato il sequestro del mezzo.

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