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Cronaca

Salute: in Veneto segnalati la metà dei casi di influenza rispetto al resto del Paese

Nella prima settimana di gennaio l'incidenza della malattia in regione è molto bassa rispetto alla media nazionale. I più colpiti sono i bambini fino a quattro anni, i più sani gli over 65

Il terzo rapporto elaborato dalla Direzione Prevenzione della Regione del Veneto dall’inizio della sorveglianza partita a ottobre e relativo alla settimana tra l’1 e il 7 gennaio, segnala che la diffusione dell’influenza stagionale in Veneto procede a rilento.

I DATI IN VENETO.

Il rapporto presenta i risultati regionali, con riferimento a quelli nazionali, relavi alla sorveglianza epidemiologica dell’influenza nell’ambito del progetto di sorveglianza Influnet. Nella settimana in esame, i dati pervenuti dalla rete dei medici “sentinella” distribuiti sul territorio indicano che sono state colpite da virus 30.181 persone, pari a un’incidenza di 6,15 casi ogni mille assistiti, il che porta a 93.500 il totale dei cittadini veneti che hanno dovuto mettersi a letto dall’inizio della stagione influenzale.

METÀ DEI MALATI RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE.

Il tasso regionale risulta decisamente inferiore a quello nazionale, che registra un continuo aumento dei casi, con valori superiori a quelli registrati nella passata stagione e una situazione di intensità alta o molto alta. In Veneto il dato indica un’incidenza inferiore di più della metà rispetto alla media nazionale - che ha raggiunto i 13,24 casi per mille assistiti - ed è statisticamente confermato anche dalla valutazione delle diverse fasce d’età. Spiegano gli esperti della Direzione Prevenzione della Regione che l’andamento di questa stagione in Veneto non differisce da quello delle annate precedenti, mentre è ancora presto per capire se la curva d’incidenza seguirà l’andamento nazionale, finora delineato con valori molto più alti, o se seguirà l’andamento più contenuto delle ultime stagioni.

LE FASCE DI ETÀ PIÙ COLPITE.

Il monitoraggio ha portato a registrare sette segnalazioni di complicanze legate all’influenza, di cui sei forme gravi (quattro maschi e due femmine tra 41 e 82 anni), con cinque ricoveri in terapia intensiva. I decessi registrati come correlabili all’influenza sono due, segnalati dalle Ullss Pedemontana e Euganea. Tra le fasce d’età, la più colpita è ancora quella dei bimbi da zero a quattro anni, con un tasso del 15 per mille (ma a livello nazionale è già a 28,5 per mille), seguita dalla seconda fascia pediatrica (5-14 anni) con un tasso di 6,31 casi per mille, stabile rispetto alla settimana precedente e molto più basso della media nazionale che è del 15,1 per mille. Le classi di età centrali (15-64 anni) segnano incrementi contenuti e raggiungono 6,38 casi per mille (13,37 in Italia), mentre i meno colpiti risultano gli ultrasessantacinquenni, con 3,29 casi per mille, poco più di un terzo della media nazionale, attestata a 8,07 per mille.

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