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Cronaca

Padova: -308 infortuni sul lavoro, ma +112 malattie professionali

Da gennaio ad agosto, specialmente nella provincia padovana, si assiste ad un calo degli incidenti (-3.47%) rispetto allo stesso periodo del 2014. La diminuzione è in realtà costante (-2.955 negli ultimi 5 anni)

Domenica 11 ottobre si è svolta la 65° Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, ha preso spunto dalla ricorrenza per estrapolare alcuni dati statistici relativi a incidenti e malattie professionali, prendendo come riferimento le denunce presentate all’Inail. A riguardo, i primi otto mesi del 2015 attestano una riduzione del numero di infortuni in tutta la regione: rispetto allo stesso periodo del 2014, infatti, i casi denunciati sono scesi da 48.483 a 47.433, con un calo di 1.050 (-2.17%). La tendenza è ancora più marcata nella provincia di Padova, dove nel periodo gennaio-agosto 2014 si registravano 8.866 denunce, calate a 8.558 tra gennaio e agosto del 2015 (-308 casi, pari a un -3.47%).

IN CALO GLI INFORTUNI SUL LAVORO. Allargando la prospettiva, si nota come la discesa sia continua: dalle 16.654 denunce presentate nel 2010, a Padova si è scesi a 15.497 nel 2011, 14.769 nel 2012, 14.291 nel 2013 e 13.699 nell’intero 2014, con un calo di 2.955 casi, pari a un -19.06% in cinque anni. Nello stesso arco temporale, in Veneto, si è scesi dai 95.504 casi del 2010 ai 75.139 del 2014  (-20.365 casi, pari al -21.32%).

IN AUMENTO LE MALATTIE PROFESSIONALI. Purtroppo, parallelamente, si registra un aumento considerevole delle denunce relative alle malattie professionali, salite da 1.827 a 2.209 in Veneto (+382 episodi, pari a un + 20.91%) e da 398 a 510 (+112, +28.14%) a Padova.

MALATTIE PROFESSIONALI. "Nel leggere i dati - sottolinea Antonio Salvati, direttore territoriale Inail per Padova e Rovigo - va precisato che l’aumento delle denunce di malattie professionali riguarda soprattutto il settore agricolo ed è in parte dovuto al fatto che sono aumentate le malattie 'tabellate', che in precedenza non erano riconosciute come tali. Si tratta soprattutto di malattie osteoarticolari, che riguardano braccia e gambe. Per quanto riguarda i lavoratori dell’industria, le patologie più frequenti sono sordità, malattie respiratorie e asbestosi".

MENO MORTI BIANCHE. Salvati invita poi a valutare i dati aspettando che gli eventi ancora in trattazione siano chiusi: Vale per le denunce di incidenti e malattie e ancora di più quando si considerano le morti sul lavoro, per le quali, va precisato, gli incidenti stradali in itinere arrivano a pesare tra il 40 e il 50%. A Padova, tra il 2013 e il 2014, però, si è registrata una diminuzione dei casi di morte bianca da 24 a 14".

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